A fuoco discarica abusiva | in via Balatazze - Live Sicilia

A fuoco discarica abusiva | in via Balatazze

Sul posto, i vigili del fuoco.

CALTAGIRONE. Una forte esplosione ha fatto tremare i vetri delle case, una densa coltre di fumo ha invaso la carreggiata ed è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Caltagirone per domare le fiamme. A fuoco, nuovamente, la discarica abusiva a cielo aperto di via Balatazze a Caltagirone. A nulla sembrano essere valse le denunce dei residenti di questa zona di periferia a poche centinaia di metri dal Comando Compagnia Carabinieri di Caltagirone.
“Ogni anno è la stessa identica storia. I proprietari accumulano cianfrusaglie di ogni genere in questo fazzoletto di terra, poi gli danno fuoco e vanno via, tanto sono poi i vigili del fuoco a spegnere tutto.”
Così una residente esasperata commenta l’ennesimo incendio che ha distrutto televisori, divani, copertoni, mobili vari, accatastati negli ultimi mesi.
L’odore acre della plastica che brucia arriva sino alla gola che pizzica, i Vigili Urbani di Caltagirone, stavolta non per il coronavirus, indossano una mascherina mentre le condizioni del fumo e delle fiamme li costringono a deviare il traffico.

Chi deve rientrare in casa o deve raggiungere il centro abitato dovrà percorrere via Croce del Vicario sino all’innesto con la provinciale per poi risalire, 10 km di deviazione dunque per i residenti.
“Siamo da decenni ostaggi di queste persone qui” aggiunge una signora scesa in strada dopo il botto sentito anche a kilometri di distanza,  “li vedono e non gli dicono nulla, sono i padroni di questa strada. Ho costruito casa mia con tanti sacrifici in questa zone e non sono padrone di stare con le finestre aperte perché questi criminali fanno quello che meglio credono e rimangono impuniti. Siamo stanchi, qualche volta per esasperazione qualcuno si ribella e poi è capace che qualcuno interviene”.
I proprietari avrebbero numerosi precedenti penali, decine di denunce ma nonostante questo, ci dicono, non hanno mai smesso di accatastare materiale in quel terreno.
A peggiorare, se possibile, la situazione c’è che il medesimo appezzamento di terra è spesso usato per il pascolo di animali da latte e da macello. Oltre il disastro ambientale, il rischio della contaminazione alimentare.

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