Marsala, ospedale e aeroporto Polemiche in salsa elettorale

Marsala, ospedale e aeroporto|Polemiche in salsa elettorale

Il 'Paolo Borsellino' (nella foto) e il Vincenzo Florio' finiscono nella contesa
LE CITTÀ AL VOTO
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MARSALA (TRAPANI) – Un ospedale costruito in ‘appena’ vent’anni e un aeroporto che, dopo avere sognato la concorrenza con il potente Punta Raisi, rischia di restare ai margini dei traffici aerei più consistenti. La partita delle elezioni di Marsala si gioca anche sui 13 chilometri di scorrimento veloce che dividono il ‘Paolo Borsellino’ dal ‘Vincenzo Florio’, due realtà accomunate da un periodo non facile e dalle polemiche elettorali.

L’OSPEDALE, UNA STORIA CHE ARRIVA DA LONTANO

L’ospedale, una struttura che rischiava di diventare vecchia ancor prima del fatidico taglio del nastro e che ora a tanti appare sottoutilizzata. La sua storia inizia alla fine degli anni Ottanta: viene pensato vicino alla bretella per l’autostrada e fuori dal centro abitato. L’idea è buona ma bisognerà attendere il 2009 prima che il vecchio ‘San Biagio’, nel cuore della città, abdichi al suo ruolo. Alla nuova struttura viene dato il nome di ‘Paolo Borsellino’, che alla procura di Marsala scrisse pagine importanti della lotta alla mafia trapanese.

COVID E POLEMICHE

Oggi l’ospedale finisce al centro delle polemiche politiche legate alle Amministrative. Nel giorno in cui l’Asp di Trapani annuncia l’apertura del reparto Covid all’Abele Ajello di Mazara del Vallo, Alberto Di Girolamo coglie la palla al balzo per riaprire il duello con l’assessorato regionale alla Salute guidato da Ruggero Razza: “Aprono il reparto a Mazara e non a Marsala, dove c’è un’area che ben si presterebbe a questo fine – dice -, mi sembra evidente che siamo davanti a una mossa politica in chiave elezioni”. La tesi, già respinta a suo tempo da Razza, è che l’apertura del reparto Covid avrebbe potenziato il ‘Paolo Borsellino’ finendo, quindi, a vantaggio del sindaco uscente. Di Girolamo contesta le “promesse non mantenute” del governo regionale e denuncia “una sostanziale carenza d’organico” all’ospedale. Razza,a sua volta, accusa il sindaco di sfruttare la vicenda per fini elettorali. Non si tira indietro dalla contesa Giacomo Dugo, candidato sindaco della Lega: “Il ‘Paolo Borsellino’ è sottoutilizzato – esclama -. Un ospedale bello da vedere ma sostanzialmente vuoto”.

L’AEROPORTO CHE NON DECOLLA

Dall’altra parte dello scorrimento veloce c’è il ‘Vincenzo Florio’, aeroporto in coabitazione con Trapani. Lo scalo è in crisi da quando Ryanair ha deciso di puntare su Palermo, anche per via dei problemi legati ai mancati pagamenti di alcuni Comuni dell’accordo di co-marketing. Una situazione difficile e che si è incancrenita ulteriormente nel periodo del lockdown, con il manager Salvatore Ombra richiamato dal governatore Musumeci in sella ad Airgest nel tentativo di rinverdire i fasti di un tempo. Ombra prova ad attirare nuove compagnie a Birgi ma intanto finisce nel mirino degli avversari politici di Massimo Grillo. Il candidato sindaco del centrodestra che lo ha inserito nella sua squadra di esperti con il compito di spendersi per il turismo e la valorizzazione del territorio: “Ombra chiede i soldi ai comuni in qualità di presidente Airgest e poi si schiera con Grillo – osserva Di Girolamo -, faccia il presidente dell’aeroporto e non altro. In certe cose serve buonsenso…”. Grillo risponde: “Si occuperà di promozione del territorio, è una persona valida. Le scelte saranno comunque della politica”.

L’aeroporto ‘Vincenzo Florio’

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