Rosso o arancione? Ore decisive per la Sicilia: i numeri - Live Sicilia

Rosso o arancione? Ore decisive per la Sicilia: i numeri

Una sessantina di comuni sopra la soglia critica. A ore un'ordinanza.
CORONAVIRUS
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Il momento della verità “cromatica” si avvicina. Se nel futuro della Sicilia ci sarà l’arancione o il rosso, magari quest’ultimo solo “a macchie” in alcune città più colpite (che si aggiungerebbero a Gela e agli altri comuni già ‘chiusi’) lo si apprenderà tra stasera e domani con il combinato disposto del nuovo dpcm del governo e di una nuova ordinanza del presidente della Regione.

Intanto, all’assessorato alla Salute si leggono i dati del report dell’Osservatorio epidemiologico sull’indice di contagio per città. A quanto apprende Livesicilia il dossier rivela che ci sono una sessantina di comuni sopra la soglia dei 250 casi per 100.000 abitanti che Roma aveva fissato in precedenza per il “rosso”.

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha spiegato che saranno due gli elementi chiave per classificare le regioni: il fattore Rt e la valutazione complessiva del rischio. L’Isola è in bilico su entrambi i parametri, con Rt intorno a 1,40 e un livello di rischio passato da moderato ad alto negli ultimi giorni. E allora oggi la Regione aspetta di conoscere il nuovo dato sull’indice Rt. E poi decidere. Perché se Roma la piazzerà in arancione non è da escludere che la Regione opti per misure più restrittive in alcune città.

I numeri del contagio restano alti anche se in assessorato si continua a ritenere per il momento non troppo sotto stress la situazione ospedaliera. La chiusura del reparto Ostetricia del Cervello di Palermo, spiegano dalle parti di piazza Ottavio Ziino, rientra nel piano di novembre che punta a realizzare 2.500 posti Covid e non è un “nuovo” intervento. Ma i numeri del riempimento degli ospedali si vanno facendo seri e se il ritmo non decelera per fine gennaio si potrebbe arrivare a livelli critici. Insomma, molto fa pensare che la Sicilia veda rosso ma ormai manca davvero poco per saperlo.


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