Ad Adrano l’estate del 2019 è stata caldissima. E non solo a livello climatico. In pieno centro è avvenuto un conflitto a fuoco (come Livesicilia ha raccontato) che avrebbe potuto scatenare uno scontro armato molto pericoloso. Il clan Scalisi è pronto a fare la guerra. Salvatore Giarrizzo e Ciccio Vitanza sono riusciti a uscire indenni dai colpi di pistola sparati dai Lo Cicero – che secondo quanto emerge dalle carte dell’ultimo blitz sarebbero esponenti dei Carcagnusi (i Mazzei, ndr) – per questioni legate allo spaccio di droga nella cittadina etnea.
La reazione all’agguato (fallito) è stata immediata: a San Giovanni Galermo sono state recuperate alcune armi ed è stato organizzato un summit anche con esponenti dei Santangelo-Taccuni. Poi come racconta Giarrizzo – che l’anno scorso ha deciso di schierarsi dalla parte della legge – “I Lo Cicero sono spariti” e la vendetta non si è consumata.
Massimo Neri, tra i vertici del gruppo del clan Scalisi decimato dall’operazione Triade, pochi mesi dopo è intercettato dalla polizia mentre ha una discussione con il fratello Tino e Giuseppe Lo Cicero (che non ha alcun collegamento con i responsabili della sparatoria, ndr). Un dialogo dalla grande forza investigativa, di cui LiveSicilia pubblica l’audio integrale. Neri senza peli sulla lingua – in una pseudo conversazione con i fratelli Lo Cicero – gli ha consigliato di rimanere “nascosti”. Il rischio è quello di fare una brutta fine (“Ti stutu”).
Neri M.:. Dalla legenda a..inc…
Neri T.: è una cosa normale… quello è a casa e quello è a casa…. non si possono muovere nessuno!!
Lo Cicero G.: che c’entra per questo Tino!!
Neri T.: e allora per che cosa?
Lo Cicero G.:: …inc… figlio di sucaminchia doveva essere alleato lo sai come!!! …inc.. lo ha mandato a chiamare … stupido che sei ma… sei nascosto e nasconditi di nuovo che anche noialtri ti facciamo la guerra.…
Neri T.: minchia…
Lo Cicero G.: no niente è ..
Neri M.: e salitevene in Germania … voci accavallate .. tu salitene in Germania
Lo Cicero G.: o no Tino?
Neri M.: per direttissima … te ne devi andare in Germania .. te ne devi salire!!
Lo Cicero G.: tu qua non ci devi …inc…
Neri M.: tu qua… appena ci metti piede… ti “stutu” (ndr uccido) te ne devi andare!!!
Lo Cicero G.: perchè è da quando che c’è questo… ha combinato ….
Neri M.: lo …inc…ce l’ha.. vuoi sistemare la cosa mandalo in Germania.. e te lo vai a cercare..
Lo Cicero G.: Ma certo che si deve dare una calmata… se vuole continuare ad Adrano…
Neri T.: Ma forse neanche deve … inc…
Lo Cicero G.: Non si può toccare… se ne deve andare
La faida è stata evitata. Ma il terremoto all’interno del clan è solo rinviato. Un anno dopo gli Scalisi hanno dovuto fare i conti con una importante defezione. Salvatore Giarrizzo è diventato collaboratore di giustizia. Quando è arrivata la notizia alle orecchie Massimo Neri, l’esattore del pizzo degli Scalisi ha iniziato letteralmente a tremare perchè il pentito “conosce tutti i peli del mio culo”. Nel corso di un’intercettazione – che LiveSicilia pubblica integralmente anche in versione audio – l’interlocutore (rimasto senza nome) gli ha consigliato di “buttare a terra qualcuno”. Insomma di fare del male ai parenti del collaboratore di giustizia.
Neri Massimo: A me mi arrestano il primo
Uomo: A te…. ce n’è prima di te
Neri Massimo: Ascolta… questo è sbirro … è da quindici anni è… questo conosce tutti i peli del mio culo e tutte cose e se me la sono saltata questo non me la fa saltare più… (galera)
Uomo: Ancora non si sa
Neri Massimo: Ma vattene… ancora crediamo alle favole
Uomo: No… che sarai iscritto lo sappiamo … dice… aspetta questo giro no … al prossimo … o no…? non è che…
Neri Massimo: Non mi interessa di nessuno…
Uomo: Gli devi rompere il culo … GLI DEVI BUTTARE A TERRA A QUALCUNO… SE GLI BUTTI A TERRA A QUALCUNO … incomp… ma gli sta bene in faccia a quelli mi dispiace però… le hai volute tu queste cose…
Neri Massimo: Ha tolto a me… scusa…
Uomo: Non mi ricordo io…
Alla fine, sono trascorsi mesi prima che ci fosse l’azione violenta promessa. Il camion dei panini – riconducibile ai parenti di Giarrizzo – è stato incendiato. A quel punto, però, la Procura ha fatto scattare i fermi.