Vaccinato, positivo e contagioso? Ecco la risposta

Vaccinato, positivo e contagioso? Ecco la risposta

La soluzione è sempre il vaccino.

C’è un incidente stradale. La persona coinvolta viene soccorsa (nulla di grave, per fortuna) e gli viene somministrato il tampone. Positivo, con la doppia dose di Pfizer, ma asintomatico, e finisce all’ospedale ‘Cervello’ per controlli. Un caso che si è appunto verificato a Palermo in questi giorni. La comunità scientifica si pone il problema dei vaccinati che possono contagiare gli altri a loro insaputa, specialmente con la variante Delta. E la risposta è sempre il vaccino. Vediamo perché.

Aumento dei contagi

Intanto, andiamo alla situazione in Sicilia che sta assumendo proporzioni imponenti dal punto di vista del contagio, come dimostra l’ultimo bollettino. E lo dimostra anche la lettera con cui l’assessorato alla Salute chiede che si rintraccino nuovi Covid Hotel, per evitare che una valanga di pazienti paucisintomatici dilaghi negli ospedali, con, oltretutto, una conseguenza sui nuovi parametri che determinano i colori.

Cosa ha detto il professore Fauci

Hanno fatto rumore le parole del professore Anthony Fauci, notissimo esperto americano: “La variante Delta è totalmente dominante negli Usa. Il quadro è completamente cambiato: il livello di virus nei vaccinati che si infettano, un evento più raro che può verificarsi, è esattamente lo stesso rispetto al livello di virus nelle persone non vaccinate”. Ecco una porzione del discorso che è stata sbandierata dal mondo non vax e dai contrari al Green pass, scambiata come una sorta di ‘sconfessione’ dell’importanza del vaccino.

Ma il vaccino è la soluzione

In realtà il professore ha detto tutto il contrario, come risulta dalle parole successive: “La variante Delta è qui, se arriviamo all’85-90% di popolazione vaccinata, la variante Delta non avrebbe molti posti in cui andare. Ora, per fortuna, abbiamo abbastanza persone vaccinate e tra loro non avremo un’ondata. La gente non si rende conto di una cosa: finché c’è circolazione elevata del virus, diamo al virus la chance di variare ancora di più e rischiamo una variante peggiore della Delta, una variante che nemmeno i vaccinati potrebbero gestire”. Ciò non toglie che i vaccinati debbano essere prudenti, come tutti gli altri. Ma il vaccino resta sempre la soluzione, come ha ricordato anche la dottoressa Tiziana Maniscalchi, ‘primaria’ del pronto soccorso dell’ospedale ‘Cervello’.


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