TAORMINA (ME) – “Questo è un preavviso di sfratto”. In apertura dell’assemblea regionale degli amministratori municipali di Sicilia Vera, in corso a Taormina, Cateno De Luca attacca un francobollo nella cartolina di sfida a Nello Musumeci in vista del prossimo voto regionale.
“Diciamo che sono venuti tutti soli e spontaneamente, tranne il governo Musumeci”, spiega il sindaco metropolitano di Messina a LiveSicilia. “Credo che ormai non abbia neanche la faccia di presentarsi a cospetto di chi gliele ha sempre cantante chiare, dimostrando quanto sia stata sciagurata l’azione politica e amministrativa”.
“A tutto campo è quello che noi stiamo sottolineando – dice De Luca – Pregiudizi nei confronti di nessuno”. In effetti da Antony Barbagallo (Pd) a Giancarlo Cancelleri (M5s), da Raffaele Stancanelli (FdI) a Vincenzo Figuccia (Lega), da Davide Faraone (IV) a Gianfranco Micciché (FI), tutte le forze politiche regionali sederanno al tavolo dei relatori. “La volontà è che questo governo vada a casa – dice – Questo è un preavviso di sfatto. E in questo ci auguriamo che finisca questa situazione di politica moribonda e che magari qualcuno stacchi la spina. Magari, chiassa se Musumeci faccia un gesto d’amore. Sono contro l’eutanasia , ma se stacca la spina da solo fa una cortesia alla Sicilia e ai siciliani.
Musumeci invitato? Ecco De Luca: “Ho invitato Armao ‘Meravigliao’. Ho invitato la bella addormentata nel bosco, la Baglieri mi pare che si chiama. Ho invitato Zambuto. Ovviamente ho invitato Musumeci. Musumeci ha dato l’ordine a tutti, perché qualche assessore voleva venire, di non venire perché quando si parla di De Luca la risposta da dare è ‘parliamo di cose serie’”.
La direzione politica dell’assemblea è chiara e apre a un cantiere che va verso la scadenza elettorale del prossimo autunno. “Oggi inauguriamo un percorso – spiega De Luca – che porterà nei prossimi messi a incontri periodici e itineranti che ci porteranno a una piattaforma programmatica senza preclusioni. L’unica preclusione è a Musumeci e i suoi sodali. Un punto fermo già c’è: chi ha governato nei precedenti governi, Crocetta iattura e Musumeci sciagura, non può avere spazio nei prossimi governi”.