Crisi in giunta, le reazioni: "Spettacolo vergognoso" - Live Sicilia

Crisi in giunta, le reazioni: “Spettacolo vergognoso”

Dell'opposizioni intervengono Pd e Sinistra Italiana. Da Grande Catania e dalla Lega nuova sassaiola contro il sindaco

CATANIA – La crisi nella giunta Pogliese ha “innescato una grave, e quanto mai inopportuna, crisi che mette a dura prova il già traballante governo della città capoluogo”. Angelo Villari, segretario provinciale del Partito democratico, prende posizione e condanna quanto sta avvenendo ai vertici di Palazzo degli Elefanti. L’ingresso in amministrazione del pogliesiano Andrea Barresi, il passaggio della Lega dalla maggioranza all’opposizione e la sassaiola partita dai vertici dai vertici di Mpa e Udc all’indirizzo del primo cittadino segnano una delle pagine più difficili della sindacatura Pogliese.

Il Pd va all’attacco e mette in evidenza come al centro delle fibrillazioni in maggioranza ci sia il risiko degli incarichi. “La situazione attuale – dice Villari – palesa una grande irresponsabilità da parte dell’amministrazione comunale tutta, che dimostra di focalizzarsi solo sulle poltrone e sulla spartizione del potere anziché agire nell’interesse della città, letteralmente sommersa dai rifiuti ed in ginocchio a causa dei nubifragi che l’hanno flagellata nelle ultime settimane”.

Continua il segretario dem: “A fronte di ciò – dichiara – è chiaro che quest’amministrazione debba valutare l’opportunità di farsi da parte in quanto inadeguata a guidare la città e ad affrontare un quadro decisamente difficile. Se il sindaco Pogliese non è in grado di dare un colpo di reni, lasci per il bene di Catania”.

Sinistra italiana

Da fuori il consiglio comunale, Sinistra Italiana parla di “spettacolo vergognoso”. In una nota, Pierpaolo Montalto e Giolì Vindigni evidenziano:  “Mentre a Palazzo infuria una guerra per bande –  scrivono –  la città si ferma al primo temporale, le strade diventano fiumi e le piazze laghi, le scuole cadono letteralmente a pezzi. I quartieri sono ancora invasi dai rifiuti, la raccolta differenziata in tutta la città, più volte annunciata, non parte, nel frattempo i cassonetti sono già spariti in gran parte della città e i cittadini, mentre attendono informazioni e istruzioni su come differenziare e conferire i rifiuti, pagano il conguaglio per la tassa dei rifiuti più cara d’Italia. Questi sono solo i problemi di ordinaria amministrazione, poi c’è la totale assenza di qualsiasi visione per il futuro di Catania”. E concludono: “Ormai è chiaro che questa esperienza amministrativa è fallita. Pogliese ne prenda atto e rassegni le dimissioni. La città ha la necessità immediata di voltare pagina”.

La sassaiola

Ma a tenere banco sono ancora una volta le voci critiche all’interno della maggioranza. Torna a tuonare contro l’Amministrazione Salvo Di Salvo, consigliere che seppur passato dall’area Bianco agli autonomisti di Grande Catania, non ha mai smesso di bacchettare il sindaco Pogliese quasi fosse ancora membro dell’opposizione in consiglio comunale. Da lui arrivano infatti le parole più dure: “La preoccupazione è che ancora una volta a pagare le conseguenze della dittatura Pogliese sia la Città”. 

Il richiamo è dunque alla presenza di una sorte di regime all’interno di Palazzo degli Elefanti. Ma il richiamo del consigliere sottende anche ad altro e rinfocola il patto federativo tra Mpa e Lega: “Fabio Cantarella ha dimostrato di avere spina dorsale avanzando le dimissioni da Assessore per difendere la Lega il partito al quale nel momento di bisogno il Sindaco Pogliese aveva pubblicamente giurato fedeltà a vita”.

I leghisti

La Lega, appunto. Sono i giovani del Movimento di Salvini a entrare nel dibattito e marcare ancora di più la distanza con gli ormai ex compagni dell’amministrazione. “Sebbene dispiaciuti umanamente per quanto accaduto ad Alessandro Porto – così Federico Scalisi – alla cui rimozione Fabio Cantarella ha risposto con grande dignità politica, ciò che si sta prospettando è davvero grave: mentre la Lega pensa a come dare delle risposte concrete al popolo italiano e alle giovani generazioni (su questo il Pnrr è un’occasione straordinaria), a Catania c’è un Sindaco che ha basato la propria azione politica sulla distribuzione di incarichi a tutti gli iscritti alla sua segreteria politica”. 

Rincara la dose Alessandro Lipera, Coordinatore Lega Giovani Sicilia: “La città e i catanesi hanno bisogno di un cambio di passo e il Sindaco, ancora, pensa a spartire prebende elettorali: questa politica non ci rappresenta, auspicavamo in una scelta d’amore, a noi sembra più una scelta per la poltrona. Questo i catanesi non lo meritano e soprattutto di questo Catania non ha bisogno. La rinascita riparte da una gioventù che non vuole arrendersi, siamo pronti a fare la nostra parte”.

Il presidente della Regione, Nello Musumeci, con una battuta cerca di tenersi lontano dai fuochi catanesi: ” Strappo? L’unico strappo è quello del mio operaio in campagna. Purtroppo ha avuto uno strappo alla gamba che non gli consente di poter andare a lavorare…”.


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