Catania, Sant'Agata senza processione: "Istituire tavolo" - Live Sicilia

Catania, Sant’Agata senza processione: “Istituire tavolo”

I commercianti manifestano malumori. Ma dal Cidec arriva una proposta al sindaco. E anche la politica avanza un'idea.
LE CELEBRAZIONI
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CATANIA – Non c’è solo la delusione dei devoti nella sospensione della processione di Sant’Agata. La nota della Conferenza Episcopale Siciliana pubblicata da LiveSicilia ha creato malumori anche tra i commercianti che chiedono una programmazione precisa degli eventi collaterali ai festeggiamenti agatini.

“Istituire un tavolo per i festeggiamenti”

Il segretario della Cidec Lorenzo Costanzo lancia la proposta per predisporre il tavolo dei festeggiamenti in onore alla Santa patrona Agata. “Abbiamo appena saputo l’esito della Conferenza Episcopale siciliana, dove è stato dato il divieto alla processione, ma non a tutti i festeggiamenti agatini – afferma Costanzo – sono tante le telefonate di associazioni e comitati, circoli e commercianti che si chiedono se ci sarà la fiera di Sant’Agata – afferma – evento dove moltissimi commercianti anche del Centro Italia partecipavano”.

Costanzo chiede di poter programmare con anticipo, in modo di poter dare modo ai commercianti di organizzarsi. “Sappiamo bene – dice Costanzo – che non si può organizzare all’ultimo mese la festa più grande d’Italia, ma con l’aiuto di chi la conosce bene, si può fare ugualmente un vestito alla festa”.

Appello al sindaco Pogliese

Il segretario del Cidec si rivolge direttamente al sindaco Salvo Pogliese: “Chiedo a Pogliese di accettare il mio invito e di convocare una riunione, facendo subito partire il tavolo dei festeggiamenti agatini”.

Coinvolgere tutte le forze in campo. Da questo punto di partenza nasce la proposta del Cidec: “Sono tante le  persone titolate che hanno dato la loro disponibilità nell’organizzare la festa, non dimenticando lo sport, il commercio e l’offerta delle reliquie negli ospedali, nelle cliniche e nelle carceri”.

Costanzo ricorda “le Candelore che girano per la città con un forte richiamo alla Fede e alla devozione, con enormi sforzi ma con tanto amore e principalmente per non dimenticare la festa che ogni catanese sente nel suo cuore”.

Per il segretario del Cidec “bisogna almeno dare un segnale di speranza, per un ritorno della normalità, pur nel rispetto delle regole di distanziamento e di prudenza che il Covid impone”.

La proposta di Gelsomino

Una proposta arriva anche dalla politica. In una nota il capogruppo di Catania 2.0 Giuseppe Gelsomino, dopo aver chiesto esplicitamente se venisse celebrata o meno la festa per la Santa Patrona di Catania, Sant’Agata, e dopo aver ricevuto risposta negativa dalla Conferenza Episcopale , lancia la nuova proposta: “Esporre alla vista dei fedeli agatini la Santa Patrona sull’altare per una settimana o più. Il Sindaco e l’Amministrazione comunale tutta si adoperino per questo.”

Continua Gelsomino: “È assurdo negare la presenza di Agata ai devoti , per tanto sia possibile fare entrare scaglionati con dei turni 100 fedeli alla volta e fare in modo che i Catanesi possono riabbracciare la Santa. Infine ritengo che in molti possano condividere con me questa idea , frutto di moltissime richieste di centinaia di devoti. Catania ed i devoti hanno bisogno di momenti di preghiera e riflessione, considerato il periodo difficile che in molti stanno passando dovuto a questa pandemia. Mi auguro che questa proposta venga coscienziosamente presa sotto serio esame per la portata che ne comporta dal Sindaco Pogliese”.


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