TeLiMar, sogno Euro Cup. Giliberti: 'Dispiace per Ortigia' - Live Sicilia

TeLiMar, sogno Euro Cup. Giliberti: ‘Dispiace per Ortigia’

A causa di diverse positività in casa Ortigia, il match in programma oggi è stato annullato
L'INTERVISTA
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PALERMO – Si sarebbe dovuta giocare oggi, a partire dalle 19.30, la semifinale di andata di LEN Euro Cup tra Telimar e Ortigia. Alla Piscina Comunale di viale del Fante, però, non scenderà nessuno in vasca. Ieri sera, infatti, è arrivata la comunicazione da parte della società siracusana: a causa di 9 atleti positivi, oltre a diversi contatti stretti, l’Ortigia rinuncia a presentarsi a Palermo per giocare contro il club dell’Addaura. Una manifestazione sportiva che avrebbe messo in risalto, per l’ennessima volta, la pallanuoto siciliana. La gara in programma in data odierna è dunque sospesa e si attendono ulteriori delucidazioni da parte della federazione europea.

Nella giornata di ieri, Marcello Giliberti è intervenuto ai nostri microfoni per presentare il match ormai definitivamente annullato. Il presidente del Telimar aveva espresso grande emozione riguardo la sfida contro i cugini aretusei. L’emergenza sanitaria che sta riguardando tutto lo sport, però, non ha permesso di poter assistere ad una partita tanto emozionante quanto di valore.

“Noi avremmo voluto incontrare i cugini in finale ad essere sinceri (ride, ndr), sarebbe stato ancora più bello – ha ammesso Giliberti -. Questo è il pensiero sia nostro che loro, perché con l’Ortigia abbiamo un ottimo rapporto e ci confrontiamo spesso. Chiaramente non sapevamo bene cosa aspettarci dalle coppe perché era la prima volta che vi partecipavamo. Sapevamo però di aver strutturato un buon gruppo, avendolo potenziato con giocatori importanti presi prima dell’inizio di questa stagione proprio per onorare la competizione europea. Strada facendo ci siamo resi conto di essere su livelli importanti e l’abbiamo notato in tutte le fasi dell’Euro Cup. Essere quindi in semifinale ci sta tutto, è il frutto di un progetto e di un lavoro quotidiano importante”.

SITUAZIONE COVID

In merito alla situazione della squadra siracusana, il numero uno del club dell’Addaura ha spiegato: “Siamo davvero dispiaciuti dei numerosi contagi in casa Ortigia, eravamo sino a qualche giorno prima sia noi che loro pronti a dar vita al nostro solito spettacolare derby, che si ripropone ormai da tanti anni, ed ora, per la prima volta in una Coppa Europea. È andata purtroppo così. In questo periodo, nonostante la massima cautela che i nostri club cercano di porre sulla prevenzione del covid, può accadere tutto questo. Dopo il Technical Meeting abbiamo sentito telefonicamente il Direttore Operativo della LEN Marco Birri, che ci ha confermato che il loro vigente Regolamento non prevede il recupero del match, e che, al punto Club 9.1.3. sancisce la sconfitta con il risultato di 10-0 per il Team squalificato, e che tutto ciò sarebbe stato formalizzato al più presto, dopo apposita valutazione da parte della Commissione legale della LEN, relativamente alla disputa di gara 2. Stando così le cose, dopo aver sciolto la bolla, che avevamo osservato rigorosamente a partire da ieri pomeriggio, e dopo aver lasciato per mezza giornata libera la nostra squadra, abbiamo già programmato un periodo di carico finalizzato a poter poi perfezionare al meglio la preparazione per recuperare la partita dell’ultima giornata del girone di andata contro i cugini della Nuoto Catania, e poi questa eventuale gara 2 di semifinale di LEN Euro Cup, in cui desiderio certamente di tutti sarà quello di giocare con le squadre al gran completo, per goderci lo spettacolo in questo derby europeo fra due club siciliani che ormai sono arrivati molto in alto nella pallanuoto che conta”.

Il match di ritorno è inprogramma il 9 febbraio a Catania, in campo neutro, perché la LEN non consente di giocare in inverno in vasche scoperte come quella dell’Ortigia.

Il presidente del TeLiMar Marcello Giliberti

Il numero uno del Telimar Palermo, sullo stop al massimo campionato italiano, non lascia spazio a fraintendimenti: “Io sono assolutamente d’accordo con la Federazione. Avevo già contattato loro otto giorni fa perché mi rendevo conto della situazione. Purtroppo è incontrollabile e incontenibile, si può cercare solo di minimizzare il danno. Quindi per garantire la salute pubblica bisogna fermarsi. In linea di massima si pensa, secondo la scienza, che per metà febbraio, piò o meno, la situazione epidemiologica dovrebbe migliorare. Dunque meglio fermarci per un paio di settimane così da renderci conto della situazione e mettendoci in sicurezza il prima possibile. Evitiamo così anche i recuperi delle partite che comportano uno sfalsamento dei valori”.

PRIMO BILANCIO

“Ci siamo posti il quarto posto come risultato utile. Credo che alla fine – prosegue Giliberti – se tutte le cose andranno in maniera giusta, ci sta arrivare nelle posizioni di vertice. Siamo assolutamente soddisfatti dei risultati perché il livello è altissimo. Poi abbiamo avuto anche questo grande exploit nelle coppe. Inoltre, coniugare le tre competizioni (Coppa Italia, campionato e LEN Euro Cup) per noi che ci muoviamo da Palermo non è agevole. Devo dire, però, che ci siamo riusciti bene alla prima uscita. Sulle avversarie dico che Recco è una spanna sopra tutti rispetto agli altri, Brescia è pure forte ma ha qualcosina in meno rispetto a Recco. Noi dovremmo solo fare un po’ meglio in casa. Poi vedo molto forte il Savona, ha solo qualcosa in più rispetto a noi. Inoltre, vorrei sottolineare anche i nostri risultati ottenuti in Coppa Italia. Siamo arrivati primi nel nostro girone, quindi incontreremo ai quarti una delle seconde degli altri raggruppamenti. Potremmo avere più chance per arrivare ancora tra le prime quattro. Dopo il terzo posto ottenuto lo scorso anno, anche questo risultato confermerebbe il nostro valore”.

SOGNO EUROEPO

Sul possibile trionfo europeo da parte del club dell’Addaura, Giliberti ammette: “Credo che sia nelle nostre corde questo tipo di obiettivo. Il gruppo è motivato e lavora bene, riusciamo a barcamenarci nonostante tutte le difficoltà a cui andiamo incontro. Questo è infatti un altro nostro punto di forza. Al Sud, e a Palermo in particolare, siamo abituati a pedalare in salita. In un momento complicato come questo potrebbe essere proprio l’adattarsi a situazione inaspettate a fare la differenza”.

TIFOSI SUGLI SPALTI

In merito alla presenza dei tifosi palermitani sugli spalti della Piscina Comunale, il presidente del Telimar ha chiarito quanto successo poche settimane fa: “Ho fatto la voce grossa perché la situazione era in totale e assoluto stallo. Dire che il problema era l’Amministrazione Comunale è un termine troppo grosso. I singoli soggetti politici devo ammettere che fanno il massimo, poi tutto impatta con la burocrazia e con il dirigente di turno che non si prende la responsabilità. Io ho impattato duramente con alcuni di loro e si sono messi in moto perché l’attacco era troppo frontale. Per cui noi teoricamente avremmo potuto giocare già le partite di settembre/ottobre con il pubblico presente se non ci fossero stati ritardi. Anche ieri – spiega Giliberti – avevano rilasciato l’agibilità per la partita di oggi, ma non ci sembrava il caso considerata l’emergenza pandemica, quindi giocheremo a porte chiuse (prima che la partita venisse rinviata, ndr). In generale, comunque, siamo molto vicini a un rinnovo biennale dell’agibilità che ci consentirà, magari, di giocare un’ipotetica finale a Palermo con gli spalti aperti. Gli amministratori palermitani riconoscono il valore dello sport cittadino, soprattutto del nostro che ne siamo l’eccellenza. Cercano di fare il possibile ma la burocrazia rende tutto più complicato. Sicuramente a fine febbraio i tifosi potranno tornare ad assistere alle partite del Telimar”.


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