CATANIA – La tregua del maltempo permette di fare una prima ricognizione dei danni dell’alluvione che da domenica ha colpito la provincia di Catania, con le conseguenze più pesanti a Catania e Scordia. Questa mattina, un elicottero del nucleo dei carabinieri, è decollato per poter avere una visione dall’alto dello stato delle cose. Sono ancora molte le zone allagate, come l’area attorno al Maas in contrada Jungetto. Le strade che portano al centro commerciale Le Porte di Catania sono ancora piene di detriti. E poi c’è Scordia con intere contrade trasformate in paludi e quell’agrumeto dove da lunedì si cerca Angela, la moglie di Sebastiano Gambera, travolti dalla tempesta domenica.
Ma i sopralluoghi nei vari punti più colpiti dall’alluvione sono avvenuti anche a terra.
In campo non solo i carabinieri, ma anche Vigili del Fuoco, uomini della Protezione Civile e altre forze dell’ordine. Un piano di interventi messo in campo dopo il vertice di ieri in Prefettura e quello di stamattina con il capo della protezione civile Curcio. Un preciso monitoraggio per fare un primo bilancio e poter mettere in sicurezza luoghi ed edifici anche in vista del peggioramento del maltempo previsto nei prossimi giorni.