Il rientro a scuola dopo le vacanze natalizie resta in dubbio per molti studenti. Il governo sta discutendo se far tornare in classe gli studenti il 7 gennaio oppure ritardare di qualche giorno per evitare che scoppino dei veri e propri focolai.
LEGGI ANCHE: Scuola, contagi, tamponi: cosa accade in Sicilia VIDEO
Alcune discussioni sono già in atto e c’è già una bozza del provvedimento. Per quanto riguarda la scuola materna ci sarà lo stop alla frequenza e quarantena se viene riscontrata la positività al Covid di un alunno.
Per le scuole primarie e secondarie di primo grado per gli studenti di età inferiore ai 12 anni, la quarantena e l’interruzione della frequenza si hanno se ci sono almeno due contagiati (nel caso di un solo positivo i contatti restano in classe in autosorveglianza con raccomandazione di astenersi dalla frequentazione di ambienti differenti dalla scuola, senza testing).
Per le scuole secondarie di primo (per i soggetti di età uguale o superiore ai 12 anni) e secondo grado, lo stop alla frequenza e la quarantena scattano con un minimo di 3 casi. Sono le indicazioni contenute in una bozza non definitiva del documento cui stanno lavorando le Regioni. Nel documento si invita inoltre a “evitare la ripresa delle attività di educazione fisica, canto e utilizzo di strumenti a fiato; verificare la correttezza del consumo dei pasti in mensa; promuovere maggior utilizzo di FFP2; avere attenzione a garantire una corretta aerazione delle aule”.
La raccomandazione “razionale” delle Regioni è quella di prevedere questa misura in vista di una copertura vaccinale alta (70%) con contatti a basso rischio e di tenere conto dell’andamento epidemiologico e in particolare della variante omicron.
“Le regioni ritengono che l’attuale andamento epidemico necessiti di una profonda rivalutazione di tutti gli aspetti di gestione della pandemia. La rivalutazione deve partire da un preciso punto della situazione, anche in termini di proiezioni e simulazioni degli scenari di breve, medio e lungo termine, a partire da uno specifico lavoro in sede di Cts, anche in collaborazione con la Commissione Salute. Le caratteristiche dell’attuale contingenza interessano molti aspetti e sono inedite rispetto ad altre fasi della pandemia, ne è esempio la classificazione dei ricoveri Covid che nei prossimi giorni arriverà a rendicontare per la maggioranza dei casi pazienti asintomatici ricoverati per altre patologie”.