Europarlamento chiede l'embargo totale sul gas e petrolio russo - Live Sicilia

Europarlamento chiede l’embargo totale sul gas e petrolio russo

La risoluzione è passata con una larga maggioranza, 513 voti favorevoli
IL CONFLITTO
di
2 min di lettura

Da parte del Parlamento Europeo arriva la richiesta di “un embargo totale e immediato sulle importazioni dalla Russia di petrolio, carbone, combustibile nucleare e gas“. La risoluzione è passata con una larga maggioranza, 513 voti favorevoli, 22 contrari e 19 astensioni. Gli eurodeputati italiani che hanno partecipato al voto si sono espressi tutti a favore, tranne Francesca Donato, eletta nella Lega e ora tra i Non Iscritti, che ha votato contro e ieri ha messo in dubbio l’attacco di Bucha da parte dei militari russi.

Le misure, secondo quanto richiesto dal Parlamento, dovrebbero essere accompagnate da un’azione volta ad assicurare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico dell’Ue nel breve termine e da dettagliate tappe da seguire per eventualmente revocare le sanzioni “nel caso in cui la Russia adotti provvedimenti intesi a ripristinare l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale e ritiri completamente le proprie truppe dal territorio ucraino”.

I deputati chiedono ai leader Ue di escludere la Russia dal G20 e da altre organizzazioni multilaterali, come l’Unhcr, l’Interpol, l’Organizzazione Mondiale del Commercio, l’Unesco e altre, in modo tale da dare “un segnale importante del fatto che la comunità internazionale non tornerà a lavorare come di consueto con lo Stato aggressore”. 

Per rendere le sanzioni più efficaci, il Parlamento chiede che le banche russe siano escluse da Swift, di vietare l’ingresso nelle acque territoriali dell’Ue e l’attracco nei porti dell’Ue di qualsiasi nave battente bandiera russa, registrata, posseduta, noleggiata, gestita dalla Russia e il trasporto di merci su strada da e per Russia e Bielorussia. 

I deputati chiedono anche di “sequestrare tutti i beni appartenenti ai funzionari russi o agli oligarchi associati al regime di Putin, ai loro rappresentanti e prestanome, nonché alle figure legate al regime di Aleksandr Lukashenko in Bielorussia”. Per gli eurodeputati, inoltre, le sanzioni nei confronti della Bielorussia dovrebbero rispecchiare quelle imposte alla Russia.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI