Torna dal 29 agosto all’11 settembre, ViniMilo, storico appuntamento pre-vendemmia dedicato alla cultura del vino sull’Etna e che, insieme alla presenza di artisti amatissimi come Franco Battiato e Lucio Dalla, ha reso assai popolare questo piccolo borgo di montagna sospeso tra il vulcano e il mare.
Un evento interamente incentrato sui vini del distretto produttivo della località etnea con in primo piano il superbo Etna DOC Bianco Superiore ma anche vini di altre provenienze e vitigni, per una manifestazione destinata ad addetti ai lavori e cultori provenienti da tutto il mondo. Diciotto le grandi e piccole cantine, fiorite negli ultimi cinque anni con il nuovo corso della viticoltura sull’Etna, insieme ad un programma ricco di appuntamenti dedicati al vino attraverso approfondimenti, masterclass, banchi d’assaggio e tanto altro che si terrà nelle due settimane di svolgimento.
Organizzato dal Comune di Milo e giunto alla 42a edizione con il sostegno degli Assessorati regionali dell’Agricoltura e del Turismo e con la collaborazione della Pro Loco, ViniMilo è stato presentato alla stampa e agli addetti ai lavori lo scorso lunedì 29 agosto con il tradizionale evento d’apertura ospitato in quella che, con quasi tre secoli di storia (1727), è la più antica cantina dell’Etna: la residenza nobiliare Barone di Villagrande.
Anche quest’anno accanto alle degustazioni e alle masterclass condotte da produttori ed enologi, protagonisti di ViniMilo 2022 sono presenti le associazioni dei sommelier che guideranno approfondimenti tematici (Ais Jonico Etnea, Ais Taormina, Fisar Catania, Fondazione Italiana Sommelier, l’Archestrato, Onav).
Inoltre, grazie alla collaborazione con Assovini, da quest’anno alla manifestazione hanno preso parte anche cantine provenienti da fuori Sicilia, favorendo nelle scorse giornate la grande partecipazione a cui il comune etneo sta piacevolmente assistendo, come dichiarato da Alfio Cosentino, sindaco di Milo.
Infatti, nonostante i due anni di fermo dovuti alla pandemia, i dati forniti dal Consorzio Etna Doc incoraggiano gli organizzatori: nel 2021 sono stati imbottigliati 446 ettolitri di Etna Bianco Superiore Doc, produzione da uve carricante circoscritta dal disciplinare del 1968 all’area di Milo, dunque il doppio del quantitativo rispetto all’anno precedente.
Per chi ancora non ha avuto modo di partecipare all’evento, il ritorno in piazza alla scoperta delle numerose espressioni enogastronomiche verrà guidato da professionisti specializzati nel settore: Salvo Foti (enologo e produttore), il vulcanologo Stefano Branca (direttore INGV di Catania), il botanico Pietro Minissale (Docente UNICT), Seby Costanzo (vicepresidente del Consorzio Etna DOC), il sommelier Vittorio Cardaci e diciotto storici e nuovi produttori del territorio: Barone di Villagrande, Benanti Viticoltori, I Vigneri di Salvo Foti, Tenute di Nuna, Eredi Di Maio, Curtaz Eredi di Maio, Cantine Iuppa, Cantina Maugeri, Gaetano Russo Bianco di Cava, Azienda agricola Alfio Cosentino, Azienda agricola A Massara, Tre.mi.la di Gloria di Paola, Cantine Edomè di Paola Cianci, Pietradolce di Mario Faro, Cantine di Nessuno, Cantina Calcagno, I Custodi delle vigne dell’Etna, Sive Natura di Giuseppe Paoli.
In area food, invece, si conferma la collaudata partnership con Slowfood Catania che oggi ha proposto in tavola audaci abbinamenti fra il comfort food italiano per eccellenza, ossia la pizza, e calici di vini dell’Etna mentre per domani riserverà un laboratorio del gusto, in cui per la prima volta sarà possibile sperimentare con eccellenze di vini e presìdi di sette diverse regioni italiane.