PALERMO – Consueta classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle province italiane e solito quadro sconfortante per la Sicilia anche se diverse realtà dell’Isola scalano delle posizioni. La provincia che si classifica al posto più alto della graduatoria è Ragusa, 85esima su 107, che sale di due caselle rispetto al 2021, seguita a ruota da Agrigento, che perde invece due posti.
Salto in avanti per Catania
Compie un balzo in avanti Catania, che recupera undici posizioni e resta comunque al 91esimo posto. La provincia etnea è preceduta da Palermo (88esima e +7 rispetto allo scorso anno), Messina (89esima, +8) e Siracusa (90esima, +8). Sale anche la provincia di Trapani, che dalla posizione 105 arriva alla 93. Le ultime due province siciliane sono decisamente in fondo alla classifica: si tratta di Enna, al centesimo posto e in discesa di otto caselle, e Caltanissetta, che dalla postazione 103 scende alla 105.
Il Sole 24Ore: “Primi segnali di recessione”
Secondo il quotidiano economico i numeri emersi dallo studio segnalano “l’eredità lasciata dal Covid e i primi segnali di recessione economica”, con la crisi che “inizia a mordere sul territorio, soprattutto nel Mezzogiorno, allargando il divario con il resto del Paese”. E così “affiorano i primi sintomi di una popolazione sotto shock per la corsa dei prezzi” e le famiglie “restano schiacciate sotto il peso di un’inflazione mai così alta dai primi anni Ottanta”. Il caro energia, invece, “si abbatte su imprese e amministrazioni locali, in difficoltà nella gestione dei budget”.
S.C.