AGRIGENTO – Si conclude con l’assoluzione anche il processo d’appello all’ex comandante dei vigili urbani di Siculiana. Giuseppe Callea era accusato di abuso di ufficio e interruzione di pubblico servizio aggravati dall’avere favorito Cosa nostra. Il sostituto procuratore generale aveva chiesto la condanna a tre anni.
Secondo le indagini della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, che non hanno retto né in primo grado né in appello, Callea avrebbe effettuato controlli illegittimi ai danni dei fratelli Lorenzo e Giuseppe Catanzaro (quest’ultimo è presidente di Confindustria Agrigento), titolari e gestori della discarica di Siculiana. Gli imprenditori, dopo essersi costituiti parte civile, hanno depositato la revoca di costituzione. I giudici l’hanno dichiarata inammissibile e hanno condannato i Catanzaro del pagamento delle spese processuali.