PALAGONIA (CATANIA) – Dieci anni di violazioni tributarie e una sproporzione, tra i redditi dichiarati e quelli effettivi, di circa 1,5 milioni di euro. I finanzieri del comando provinciale hanno hanno eseguito un provvedimento di confisca a un noto imprenditore nel settore dell’importazione e rivendita di carne di Palagonia.
Confisca, le indagini
Le indagini sono state delegate alla compagnia di Caltagirone e, in 10 anni, “hanno consentito di ricostruire il meccanismo fraudolento utilizzato per accumulare illecitamente un consistente patrimonio mobiliare ed immobiliare nella disponibilità di un soggetto socialmente pericoloso”.
L’imprenditore avrebbe costituito diverse società “con lo scopo – aggiungono gli investigatori – di omettere tutti gli adempimenti imposti dalla normativa tributaria conseguendo una consistente evasione fiscale dell’ordine di milioni di euro sia con riguardo alle imposte dirette che all’I.V.A”. Il patrimonio dell’imprenditore sarebbe frutto di “attività delittuosa”.
La sproporzione
I finanzieri hanno documentato una sproporzione, “pari a circa 2 milioni di euro, tra le fonti di reddito del proposto, del suo nucleo familiare e dei suoi conviventi e i beni acquisiti nell’arco temporale attenzionato”. La procura di Caltagirone ha avviato il procedimento per l’applicazione delle misure di prevenzione, ottenendo prima il sequestro e poi la confisca dei beni.
I beni confiscati
Il provvedimento di confisca riguarda fabbricati e terreni, nonché quattro cavalli, 2 veicoli e quote societarie per un valore complessivamente stimato in oltre un milione e cinquecento mila euro.