PALERMO – “L’aggressività nei confronti dei medici dei pronto soccorso è un fenomeno che si è sviluppato nel tempo. Ricordo i miei primi anni, quando ero ispettore sanitario nell’ospedale di Caltanissetta, dopo le uscite con gli amici passavo dal pronto soccorso per vedere se c’erano problemi ma mai mi veniva stato riferito di aggressività: c’era un rapporto fiduciario. In questi ultimi anni si è determinata una perdita gravissima di fiducia, capisco che la pandemia ha aggravato questo rapporto, ma dobbiamo cercare delle risposte”. Così l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, parlando al convegno sulle emergenze in sanità organizzato dalla VI commissione dell’Assemblea regionale, presieduta da Pippo Laccoto.
“Investire per aumentare la sicurezza”
“Ho sentito – aggiunge l’assessore – il prefetto di Palermo, ci incontreremo a breve. Serve maggiore sicurezza, anche a fronte di un altro fenomeno quello dei furti negli ospedali con diversi casi a Palermo. Sarà necessario un investimento per aumentare la sicurezza seppure attraverso le società private. Queste è una delle cause di fuga dei medici dalle strutture pubbliche, chi trova lavoro nel privato se ne va”.
“Per via della carenza di medici non ci possiamo più permettere restrizioni nelle iscrizioni a medicina – ha continuato l’assessore Volo -. Il territorio sarà l’elemento capace di dare risposte, l’ospedale da solo, piccolo o grande che sia, non ce la può fare. Con la pandemia abbiano capito che bisogna prevenire rispetto alle difficoltà della nostra organizzazione. “In Sicilia sono partite 2 case di comunità e sono oggetto di studio da parte di Agenas. Vogliamo utilizzare queste due esperienze come progetto pilota, il territorio ci consentirà di evitare l’eccessivo ricorso al pronto soccorso, di liberare posti letto in ospedale e di valorizzare la figura degli infermieri“.
Laccoto: “Nominare immediatamente i direttori generali”
“Bisogna rinnovare il piano sanitario regionale scaduto e superfluo, l’ultimo risale al 2010 e procedere rapidamente alla ricognizione del fabbisogno regionale fermo da molti anni”. Ha dichiarato Pippo Laccoto, presidente della commissione Sanità dell’Ars, che si è concentrato anche sulla nomina dei direttori generali: “bisogna nominare immediatamente alla fine del mese i direttori generali per potere fare una programmazione almeno triennale e finire con i commissariamenti, su questo credo che il presidente della Regione Renato Schifani si sia già impegnato”
“È il momento di scelte definitive per dare dignità per la retribuzione del personale sanitario e per riorganizzare il servizio sanitario nazionale e regionale – ha detto Laccoto -. Il mio invito è rivolto a tutti, per superare insieme difficoltà e rilanciare i servizi su tutto il territorio siciliano partendo proprio dall’assistenza territoriale”.