PALERMO – “L’impugnativa del Commissario dello Stato è il frutto delle forzature del governo e del parlamento”. A dichiararlo è il segretario generale della Funzione pubblica della Cisl Gigi Caracausi: “La bocciatura della norma sui precari – prosegue Caracausi – è il frutto della mancanza di confronto tra l’esecutivo e i sindacati. Da questo punto di vista, tra Crocetta e Lombardo non vediamo alcuna differenza. Adesso va trovata una soluzione, e al più presto. E noi sindacati avremmo potuto indicarla, questa soluzione, con grande semplicità: bastava, insomma, ricalcare la norma nazionale. Ma qui si insiste – aggiunge – a fare campagna elettorale. Auspichiamo per l’avvenire – conclude Caracausi – che il parlamento e il governo siano più attenti e che finalmente ricomincino a dialogare con le forze sindacali”.
“Dopo l’impugnativa del Commissario dello Stato, occorre immediatamente trovare le correzioni legislative al comma impugnato così da garantire le proroghe dei lavoratori con contratti di lavoro subordinato a tempo determinato della Regione che non sono messe in discussione; al tempo stesso, bisogna lavorare ad una soluzione alternativa che salvi i lavoratori con contratti di collaborazione del dipartimento Ambiente dal licenziamento”. A chiederlo è la Fp Cgil Sicilia dopo le determinazioni assunte dal Commissario dello Stato sul ddl relativo alle proroghe dei precari che impugna la proroga per i co.co.co. del dipartimento regionale Ambiente.
“In ogni caso, è importante sottolineare – aggiunge Fp Cgil Sicilia – che l’impianto complessivo del ddl è rimasto intatto e consentirà le proroghe sia alla Regione che negli enti strumentali e negli Enti locali essendo in linea con quanto già determinato a livello nazionale sulla materia”.
“E’ necessario trovare subito una soluzione per garantire la proroga ai 46 precari del dipartimento regionale dell’Ambiente. Tecnici professionisti, all’opera da dieci anni, e selezionati attraverso un concorso a partire dal 2002”. Lo dice Gianni Borrelli della segreteria della Uil Sicilia, dopo la decisione del commissario dello Stato, Carmelo Aronica, di impugnare il primo comma dell’articolo 1 della legge sulla proroga dei contratti dei lavoratori precari. E Borrelli aggiunge: “Il futuro di questi lavoratori è a rischio nonostante gli stessi siano individuati, dalla Legge regionale 24 del 2010, come destinatari del processo di stabilizzazione. A peggiorare la situazione il rischio concreto dell’interruzione delle attività del dipartimento con conseguente blocco dell’attuazione del Por Fers 2007-13 ed il relativo disimpegno delle risorse. La Uil Sicilia chiede quindi un incontro urgente al Governo regionale”.