PALERMO – Lancia la sfida al centrodestra (“così come avvenuto a livello nazionale, anche qui non ci vedranno arrivare”) ma il messaggio più forte è per gli alleati M5s e Sud chiama Nord: “Il Pd deve maturare sempre di più la consapevolezza che in Sicilia è il baricentro dell’alternativa a Schifani”. Anthony Barbagallo, segretario regionale dem, parla così ai giornalisti poco prima che la Direzione del partito si riunisca per fare il punto della situazione dopo Europee e Amministrative.
“Noi l’unica opposizione che cresce”
“Siamo l’unica forza parlamentare d’opposizione che cresce e ci candidiamo a guidare l’alternativa alla destra”, aggiunge Barbagallo. Sul tavolo dei dem siciliani l’analisi dei risultati delle Europee e delle Amministrative. “L’estate servirà anche ad allargare il perimetro del partito – ha sottolineato Barbagallo -. Dobbiamo capire insieme come possiamo migliorare il dato siciliano”.
“Allargare il perimetro del Pd”
Gli ultimi dati elettorali parlano di un partito “che cresce del 2% rispetto alle Politiche e alle Regionali – spiega Barbagallo che però non dimentica il fatto che “il Pd in Sicilia non cresce come in altre zone d’Italia”. Da qui la ricetta: “Dobbiamo allargare il perimetro e lavoreremo per questo nel periodo estivo”. Si guarda a nuovi ingressi, come avvenuto nel caso della consigliera comunale di Palermo Mariangela Di Gangi.
L’esempio Schlein per il Pd siciliano
“Dobbiamo guardare ai mondi vitali, alle reti civiche e alle associazioni – dice ancora il segretario dem -, nel solco di quanto sta facendo Schlein a livello nazionale”. Poi i temi sui quali, nelle intenzioni di Barbagallo, il Pd dovrà continuare a battere: siccità, rifiuti e incendi (“le tre emergenze della Sicilia”) ma anche lotta contro autonomia differenziata e premierato.