PALERMO – Era nato il 6 luglio 1930 l’avvocato Gianfranco Bevilacqua. Ed è morto ieri, a Palermo. Padre di Nino, presidente dell’Autorità portuale di Palermo, ma soprattutto l’ingegnere più potente dell’Isola; di Salvino, ginecologo molto conosciuto in città, primario del reparto di Ostetricia e ginecologia della Casa di Cura Candela; e di Maria Vittoria, Gianfranco Bevilacqua negli ultimi anni è stato soprattutto un nonno “molto presente e attento”, dice chi lo conosceva bene.
“Ti ricorderemo sempre – scrivono oggi i nipoti – perché oltre che un nonno, per noi sei stato un padre, un maestro di vita e un saggio amico da cui ricevere consigli e insegnamenti fondamentali per la nostra crescita. Grazie per tutto l’amore che ci hai donato e, con lo stesso amore, ti mandiamo un grande bacio”. Un bacio da quegli otto nipoti che lui aveva l’abitudine di “riunire ogni giovedì a casa sua per seguirli, passo dopo passo”. Un fervido cattolico, impegnato nel sociale insieme con la moglie Franca. A lei e ai figli, le condoglianze di Livesicilia.
