Palermo-Catanzaro, Dionisi: "Non penso di dimettermi, mai"

Palermo-Catanzaro, rosa ancora in ritiro. Dionisi: “Niente dimissioni”

Il tecnico: "Brunori aveva un problema al polpaccio. Non penso al mercato"
CALCIO - SERIE B
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Il Palermo perde in casa contro il Catanzaro e la contestazione dei tifosi rosanero si fa sempre più dura. In conferenza stampa post partita, a commentare la debacle del “Renzo Barbera” c’è Alessio Dionisi, allenatore dei siciliani, preso anche lui di mira dai cori dei sostenitori palermitani.

“Io ho la sensazione che la squadra sia viva e l’ha dimostrato anche oggi. L’atmosfera era un po’ particolare, però ce lo aspettavamo e lo sappiamo che siamo al di sotto delle aspettative. Il responsabile è l’allenatore e non solo, ci metto la faccia e so che dobbiamo fare e devo fare di più. Se parliamo della prestazione, una squadra ha fatto molto più dell’altra ma ha perso. Nel secondo tempo abbiamo giocato praticamente sempre nella loro metà campo”.

Non penso a dimettermi, mai – risponde con decisione l’allenatore -. Sarebbe andar via dalle proprie responsabilità, sarebbe assurdo per me. Credo di esserne responsabile, alleno e di più non posso fare. Stiamo facendo il massimo. Se le cose non vanno spesso si addita l’allenatore, io ci metto la faccia e di più non posso fare”. 

Sull’utilizzo a partita in corso di Brunori, Dionisi dice: “Oggi Mateo Brunori aveva mezz’ora sulle gambe perché aveva un problema al polpaccio. Parlando con i medici, ieri, più di mezz’ora non avrebbe potuto giocare. Si è allenato ma stando attenti a non rischiarlo. Qui non ci sono guerre, sento nell’aria che ci siano vecchi contro i nuovi. Le mie aspettative erano diverse ma bisogna metterci dentro faccia, cuore e carattere”.

“Brunori dall’inizio? Perché no, alcune cose devono combaciare. Avevamo un po’ più profondità. Dall’inizio avevamo più fisicità in area e volevamo andare sugli esterni per fare più cross. Con giocatori meno fisici poi siamo andati più per linee di passaggio interne. Ora gli episodi non ci girano e noi dobbiamo essere più bravi di questo. L’atmosfera non è bella ma è a causa nostra – ammette -. Mi sembrava ci fosse un rigore per fallo di mano, ma poi dobbiamo andare oltre”.

“Avvio shock perché abbiamo persi duelli e uno contro uno, dopo quello la partita mi sembra sia abbastanza cambiata. Abbiamo fatto tutto il primo tempo nella loro metà campo e il secondo è stato più o meno simile. Il piano gara era cercare di portare struttura in area, quindi devo andare un po’ più sulle caratteristiche. Abbiamo fatto gol su palla inattiva, il resto è una conseguenza di come si mette la partita”.

In questo momento far di più a livello offensivo diventa difficile, dopo 45 cross e 25 tiri – spiega Dionisi – Non posso dire ai ragazzi fate gol, perché lo sanno. I ragazzi cercano di affrontare le difficoltà. Siamo in Serie B e contro squadre di Serie B. In questo momento non siamo stati molto performanti, io ho fiducia nei nostri giocatori, danno il massimo. Arriverà anche il loro momento”.

Mercato? Non voglio sapere nulla – dice -. Sono consapevole del mio ruolo che dice di pensare alla squadra giorno per giorno per migliorare quello che stiamo facendo. Ci penserà chi deve, ma non penso di dover pensare al mercato. Penso che abbiamo i mezzi per migliorarci, per adesso siamo indietro”.

Continueremo ad andare in ritiro, ovviamente per affrontare il problema e per parlarne. Il momento dice che le cose non stanno andando bene. Può servire? Non lo so, ma sicuramente è un segnale per tutti, per noi per stare più uniti e per trovare delle soluzioni”, ha concluso Dionisi.


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