Carissima Maria Cristina... Il cordoglio per la Prof

Carissima Maria Cristina, non dimenticheremo

Sconforto e indignazione per una vicenda tragica
LA MEMORIA
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Carissima Professoressa Maria Cristina Gallo, ecco cosa scrivono di Lei nel diario sentimentale dei social. E la circostanza non stupisce.

“Voglio continuare a portarmi addosso il tuo sorriso, quello che mi ha sostenuta sempre, che mi ha infuso coraggio nelle vicissitudini della vita…”.

Maria Cristina è stata una donna forte, lucida, tenace. Con coraggio ha denunciato lo scandalo dei ritardi dei tremila referti istologici, anche mentre affrontava la sua battaglia personale. Non ha mai smesso di lottare. Per sé, per gli altri, per la verità”.

“Insieme a tanta gratitudine per averti conosciuta, ci lasci in eredità il tuo sorriso e la travolgente energia in tutte le battaglie affrontate nella tua vita”.

Siamo tutti qui, carissima Prof., a scrivere le nostre parole di cordoglio, di sdegno per un ‘sistema’ e di ammirazione per Lei.

Lei non si è fermata al drammatico caso personale, quando avrebbe avuto il diritto di farlo. Lei ha denunciato coraggiosamente. L’inchiesta in corso, per quanto sacrosanta, non le ridarà, purtroppo, il suo cammino su questa terra.

Nulla sarà come ieri. La sua famiglia la piangerà per sempre. Chi le voleva bene continuerà a farlo nella memoria, ma non sarà lo stesso che averla qui, con il suo sorriso. Raccontiamo una tragedia compiuta: non conoscerà riscrittura.

Carissima Professoressa, Lei resterà nel nostro cuore, lo promettiamo. Abbracciamo con forza i suoi familiari, le sue amiche e i suoi amici. E tutti i siciliani che scontano nella propria biografia i passaggi a vuoto della nostra Sanità. Qualcuno li soccorrerà mai?

Ha quasi gridato, in un commento, un lettore del nostro giornale: “Quanto vale la vita di una persona che si trova nella palude della Sanità siciliana?”. Una frase che testimonia un profondo e legittimo sconforto. Perché questa tragedia riguarda tutti e poteva piombare nella vita di ognuno.

Non la consegneremo ai ricordi spenti di certi anniversari, Cristina: anche questo possiamo prometterlo. Chi dimenticherà, tradirà. Lei sarà la memoria viva di un’amarezza atroce, il vessillo di una battaglia contro le inefficienze. Lei, valorosa Professoressa, è già il segno di una speranza che ha vinto la paura.

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