PALERMO – Procede a tappe forzate la marcia di avvicinamento alla data fatidica del 20 settembre, giorno in cui avverrà la prima scrematura delle città italiane candidate a diventare Capitale europea della Cultura 2019. Dopo aver indetto la Settimana della Cultura proprio a cavallo della preselezione (dal 16 al 22 settembre ai Cantieri Culturali alla Zisa), domani e dopodomani la Galleria d’Arte Moderna ospiterà il primo incontro del “Comitato internazionale Palermo 2019”. Ne fanno parte il sindaco Leoluca Orlando, l’assessore alla Cultura Francesco Giambrone, i dirigenti delle aree dell’amministrazione interessate e diversi fra esperti e artisti internazionali coinvolti da piazza Pretoria nell’ambizioso progetto.
Offriranno il proprio contributo Veronika Ratzenböck, direttrice del Centro di documentazione della cultura di Vienna, già componente della giuria per la nomina della Capitale europea 2010; Hedwig Fijen, fondatrice e direttrice di “Manifesta”, festival biennale europeo di arte contemporanea; Thierry Fabre, direttore del Dipartimento dello Sviluppo Culturale e delle Relazioni Internazionali del Mucem, il museo del Mediterraneo di Marsiglia; Georges Zouain, economista, fondatore e direttore della Gaia-Heritage di Beirut; Filipe Themudo Barata, direttore del Cidehus dell’Università di Evora in Portogallo e direttore della Unesco Chair sul Patrimonio Immateriale, nonché storico ed esperto di cooperazione culturale; Chris Torch, direttore di Intercult/Stockholm; Moni Ovadia, promotore del manifesto di sostegno alla candidatura Palermo 2019; Jürgen Weishäupl, esperto in management degli eventi culturali.
Palazzo delle Aquile ha istituito anche una cabina di regia formata da Roberto Albergoni, Bohuslav Basile, Maurizio Carta, Antonio Gerbino, Giuseppe Marsala, Egle Palazzolo, Dora Piazza e Ferdinando Siringo. “Con l’approssimarsi della scadenza per la presentazione del dossier di candidatura – spiega l’assessore Giambrone – stiamo intensificando tutte le attività necessarie per questo importante appuntamento, sia sotto il profilo amministrativo sia sotto il profilo pratico, con tantissimi interventi mirati al recupero del patrimonio storico-artistico e al recupero degli spazi culturali, nonché al sostegno e alla promozione della produzione culturale”.
Nel corso della due giorni alla Gam gli esperti invitati, che hanno tutti dato la propria disponibilità a sostenere gratuitamente la candidatura di Palermo, elaboreranno una parte dei documenti che andrà a comporre il dossier di candidatura nazionale, primo passo del percorso. “Questa candidatura – ha commentato Orlando – si dimostra ogni giorno di più una grande occasione per la nostra città, per la costruzione di un sistema di strutture ed infrastrutture della cultura che diventi il volano di uno sviluppo duraturo nel tempo e basato proprio sull’economia della cultura e del turismo”.