PALERMO – Una lunga scia di sangue sul marciapiede e un corpo infreddolito sotto un cumulo di coperte. Si sono avvicinati lentamente per capire cosa fosse successo fino ad avere il quadro ben chiaro: il clochard che quotidianamente trova rifugio sotto i portici di piazza Sturzo, a due passi dai loro uffici, era reduce da una notte di violenza.
A chiamare i sanitari del 118, stamattina alle 7,30, sono stati i dipendenti del dipartimento regionale della Programmazione, che si sono resi conto delle condizioni gravi di quell’uomo: il suo volto era coperto di sangue, il corpo dolorante. E poche parole col contagocce hanno confermato che in città si è verificata l’ennesima vile aggressione nei confronti dei più deboli.
A prenderlo di mira, stanotte, un gruppo di giovani malviventi che l’hanno derubato di sette euro, i pochi spiccioli che aveva raccolto con l’elemosina e conservato per affrontare questi giorni. Chi se ne è impossessato ha inveito contro di lui, lo ha minacciato, sferrato un calcio e reso necessario un intervento della polizia intorno alla mezzanotte. Gli agenti arrivati in piazza Sturzo hanno constatato la rapina, il quarantenne ha rifiutato le cure mediche e dei ragazzi non c’era traccia.
La banda sarebbe però tornata indietro dopo qualche ora, passando alle maniere forti. Il senzatetto di origine indiana è stato letteralmente pestato a sangue e soccorso da un’ambulanza è stato trasportato in condizioni gravi all’ospedale di Villa Sofia. Ha il setto nasale rotto, lividi e ferite in diverse parti del corpo.
I carabinieri hanno ascoltato chi condivide quell’area col clochard aggredito: hanno cercato informazioni su chi possa essere entrato in azione. A contribuire alle indagini e quindi all’identificazione degli aggressori, potrebbero essere le telecamere che si trovano all’esterno degli uffici regionali.
Un episodio che allarga l’elenco di casi di violenza nei confronti dei senzatetto. Negli ultimi mesi nel mirino è finito il clochard che staziona nella zona di piazza Scaffa, ricoperto di ducotone da una banda di balordi. Ma anche Vito, rimasto ustionato a piazzale Ungheria durante un tentativo di rapina. Un bengalese – come hanno accertato i volontari della Onlus “Gli angeli della notte” – è stato derubato di tutto quello che aveva a Sant’Erasmo, in seguito ad un raid notturno, mentre un altro clochard di 50 anni è stato picchiato la scorsa settimana in piazza dell’Olivella: un gruppo di malviventi gli ha fratturato due costole.