PALERMO – Sta andando avanti in un clima di confusione il vertice di maggioranza, in corso a Palazzo d’Orleans, sulla manovra finanziaria. Fonti della coalizione parlano di un incontro a tratti “incandescente”. E rivelano malumori “evidenti” in particolare su alcune norme del disegno di legge di stabilità, come quelle sull’ambiente e il territorio, e quelle che riguardano la riorganizzazione degli uffici della Regione e i dipendenti, fulcro della manovra targata Alessandro Baccei, l’assessore all’Economia che sta scrivendo la manovra sulla base dei paletti imposti da Palazzo Chigi.
Le stesse fonti sottolineano di avere avuto la sensazione che neppure tra gli assessori della giunta ci sia il pieno consenso sulla bozza Baccei. E ad avallare le tensioni ci sarebbe l’atteggiamento incostante, notato da molti dei presenti al vertice, del governatore Rosario Crocetta che segue i lavori entrando e uscendo dalla stanza, lasciando all’assessore all’Economia il compito di spiegare i dettagli della manovra. La confusione a un certo punto è stata talmente ingestibile che è stato deciso di dividere in due la platea, in una stanza Baccei ha proseguito la riunione con i partiti e i capigruppo della maggioranza, in un’altra stanza invece si sono riuniti gli altri componenti della giunta.
Oggi tra le osservazioni critiche si è registrata quella espressa in una nota dal vice presidente vicario dell’Ars Antonio Venturino: “No ai tagli lineari di natura finanziaria che vanno a ridurre le giornate di lavoro dei forestali in Sicilia, bisogna agire piuttosto con una seria riforma del comparto attraverso una legge organica”.