PALERMO – Tutto è pronto per la XXIII edizione di Panormus, la scuola adotta una città che quest’anno propone ben cinque tipologie d’adozione, ognuna con il proprio target e con i propri obiettivi, ma tutte accomunate da un unico tema portante: Palermo, una città senza confini. I percorsi in questione, e descritti in occasione della conferenza stampa di presentazione, si svolgeranno nei weekend compresi tra marzo e maggio 2017, e sono: La scuola adotta il quartiere, La scuola adotta l’arte, La scuola adotta la città accogliente, La scuola adotta la città nascosta, La scuola adotta il Palazzo di Città.
Il sindaco Leoluca Orlando ha spiegato: “A volte non siamo bravi a raccontarci, e una città come Palermo ha tanto da raccontare. Il Progetto Panormus vuole essere un cammino di sana autostima, in cui i giovani e la cultura si incontrano, e dove tutti ci riappropriamo delle cose positive di questa città”. A proposito di cose positive, in questa edizione verranno adottati 90 monumenti, di cui 8 per la prima volta, ovvero: Chiesa di Santa Maria del Soccorso, Chiesa di Santa Maria del Piliere, Pad. Liberty dell’Ospedale Albanese, Complesso monumentale di Sant’Agostino, Centro Padre Nostro, Chiesa dei Quattro Coronati, Chiesa di San Giacomo dei Militari all’interno della Caserma Dalla Chiesa e Chiesa di San Giacomo dei Militari in corso Pisani. Sulla scia della promozione della cultura come strumento di abbattimento del “confine”, del muro dell’indifferenza e della valorizzazione delle bellezze nascoste (e non) del capoluogo siciliano, “Panormus – La scuola adotta la città” prevede cinque passeggiate tematiche, nonché l’adozione di 20 quartieri.
Il primo appuntamento è per sabato 18 marzo, con una cerimonia d’apertura nelle piazze Pretoria e Bellini, alla presenza del Sindaco e dell’Assesore alla Scuola, che vedrà la tradizionale consegna delle chiavi della città agli alunni delle scuole coinvolte nel progetto.
