PALERMO – La sinistra alternativa al Pd si è riunita oggi a Palermo prendendo atto della “generosa disponibilità” di Ottavio Navarra, editore ed ex deputato, di candidarsi alla presidenza della Regione. L’assemblea di questa mattina ha votato un dispositivo che annuncia la presentazione di una lista comune alle regionali di novembre: “Il percorso avviato con l’appello di Enna, elaborato sui territori, nell’intreccio delle esperienze tra le forze politiche organizzate, i movimenti , le lotte per la salvaguardia dei beni comuni e la partecipazione vittoriosa alla battaglia referendaria in difesa della costituzione, approda oggi al progetto di una lista di sinistra e civica alternativa al Pd e ai poli politici esistenti”.
Il dispositivo auspica “una politica di cambiamento radicale delle scelte dei governi Lombardo, Cuffaro, Crocetta e delle forze politiche che li hanno sostenuti, contrapponendosi agli interessi di Sicindustria nel contrasto netto al sistema di potere affaristico mafioso. Rivendicazione dell’autonomia siciliana intesa nelle forme dell’autogoverno contro le politiche neo liberiste, valorizzazione del ruolo delle autonomie locali, riconversione ecologica dell’economia e politiche attive, pubblicizzazione dei beni comuni, sostegno alle politiche dell’accoglienza, chiusura delle basi militari, a partire dai Muos, riforma democratica dello Stato”.
“L’assemblea sulla base di queste premesse politiche e programmatiche – conclude il documento – prende atto con soddisfazione della disponibilità generosa di Ottavio Navarra a condurre questa battaglia, riconfermando il carattere aperto del progetto. Parte da oggi una campagna di ascolto e di confronto “.
I lavori sono stati moderati da Sonia Spallitta e Saverio Cipriano e presieduti da Alessio Grancagnolo e Laura Carlino. Presenti rappresentanti di Prc, Pci, Azione civile, Risorgimento socialista, Possibile e del mondo dell’associazionismo di sinistra. Sono intervenuti anche i Verdi che guardano all’iniziativa ma non ne fanno parte al momento. La sinistra guarda e punta a una coalizione, con un proprio candidato presidente, che annoveri al proprio interno anche Sinistra Italiana e Mdp-Art 1.