PALERMO – “Poco più di un anno addietro venivo costretto a lasciare Riscossione Sicilia in forza di una legge votata l’11 di agosto da maggioranza e finta opposizione che, con la scusa di voler liquidare la società, si liberarono solo di me, reo di averla riportata in attivo e di aver toccato gli intoccabili. Tredici mesi dopo, quella finta opposizione è al governo e l’allora maggioranza finge di fare opposizione, paralizzano ancora Riscossione, non riuscendo ad assicurarle una guida”. Lo dice in una nota l’ex amministratore di Riscossione Antonio Fiumefreddo. “Gli impuniti di ieri e di oggi pensano così di averla fatta franca, ma in realtà hanno privato si siciliani di risorse importanti ed impoverito ulteriormente questa nostra terra dando esempio di grave irresponsabilità – conclude -. La giustizia li stanerà”.