CATANIA – Una toccata e fuga. Maurizio Gasparri è l’uomo scelto da Silvio Berlusconi per sbarcare ai piedi dell’Etna e sottolineare il pieno appoggio del Cavaliere di Arcore all’ex Senatore di Regalbuto in corsa per il secondo mandato a Palazzo degli Elefanti. Pochi minuti trascorsi insieme prima di partire verso Adrano, il passaggio di un tablet con la faccia sorridente di Berlusconi e una lettera. Sono questi i momenti salienti, a pochi giorni dal voto, per ricucire la presunta spaccatura attorno a Raffaele Stancanelli di alcune componenti del centrodestra e confermare, nonostante la mancata partecipazione diretta di Silvio Berlusconi, l’appoggio del leader del Pdl al Sindaco uscente.
Nella missiva, Berlusconi ripercorre alcuni punti del programma di Stancanelli, dallo stadio del Calcio Catania a Librino fino all’adozione del piano regolatore generale. “Andare a votare per lui significa garantire alla tua città il buon governo, dal tuo voto dipenderanno molte cose che ti riguardano” scrive Berlusconi nella lettera. Oltre al Vice Presidente del Senato, a fare gli onori di casa c’erano il sottosegretario all’Agricoltura Giuseppe Castiglione e il deputato regionale del Pdl Marco Falcone. Gasparri, ai microfoni di LiveSiciliaCatania, sottolinea l’importanza del voto a Catania: “Stancanelli ha avviato un opera di risanamento molto importante. Con lui c’è stato tutto il centrodestra e Silvio Berlusconi. L’affermazione a Catania del centrodestra può dare una spinta alla politica nazionale mettendo allo scoperto i limiti di una Regione già fallimentare”
Dopo le polemiche suscitate dalle colonne di LiveSiciliaCatania da Ignazio La Russa per il mancato inserimento di una lista targata “Fratelli d’Italia”, Maurizio Gasparri punzecchia l’ex Minsitro della Difesa e con lui Giorgia Meloni, che soltanto pochi giorni fa ha preferito il piccolo centro di Biancavilla anziché Catania: “Io sono qui accanto a dimostra pieno appoggio a Raffaele Stancanelli. L’unità delle forze di chi ha i voti a Catania, il consenso è evidente. Gli altri che hanno fatto operazioni strumentali non hanno un peso decisivo. Noi rispettiamo comunque tutti. Sappiamo che la vittoria di Stancanelli è un viatico positivo per la Regione, la Città e l’intera nazione. Stancanelli è elemento di sintesi e unione e anche per questo deve essere supportato”. “Desolante” secondo il Vice Presidente del Senato il giudizio sul Presidente della Regione Rosario Crocetta, bollato con un “ridicolo”: “Il Governo regionale non è pervenuto, è “ridicolo” con un po’ di starnazzamento. Non ha i numeri, vada via”.