Per la morte di Provenzano forse non avrei pianto, ma non dobbiamo perdere il contatto con l’umanità”. Così il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso , che dicendo di non sapere se quello che appare come un tentativo di suicidio sia in realtà “un segnale per il mondo esterno”, ha rivolto un appello a collaborare al boss di Cosa Nostra: “Provenzano sta per morire ma può aiutarci a risolvere dei misteri di questa Italia”; “dacci una mano”, ha aggiunto rivolgendosi direttamente a lui, nel corso di un’ intervista alla Zanzara su Radio 24. Secondo Grasso “solo una perizia medica” potrà decidere se il boss può lasciare il carcere, ma a suo parere “deve comunque rimanere al 41 bis”. E nel rivolgere il suo appello a collaborare, il procuratore ha osservato che Provenzano “ha poco da vivere e per questo bisogna sbrigarsi. Deve essere più lucido per ricostruire storie e fatti”.
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