PALERMO – Exploit Massimo Grillo a Marsala, conferma per Maurizio Dipietro a Enna e ballottaggio ad Agrigento tra Franco Miccichè e Lillo Firetto. Questi i risultati delle Amministrative 2020 nei centri più grossi in cui si andava al voto. Festeggia il centrodestra, che conquista Comuni importanti come Marsala, Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo e Ribera. L’asse M5s-Pd si consola con il successo a Termini Imerese, dove la coalizione che sostiene il governo Conte a Roma si è riproposta per la guida del Comune nella cittadina che fu della Fiat. A Marsala Grillo diventa sindaco al primo turno, mentre nello schieramento del perdente Di Girolamo si segnala il buon risultato della lista Cento passi, che al momento viaggia sul 7,4%. A Favignana la spunta l’ex presidente dell’Antimafia regionale Francesco Forgione, mentre a Campobello di Mazara è flop per l’ex pm Antonio Ingroia che esce sconfitto dalla sfida elettorale con l’uscente Giuseppe Castiglione. Nel Palermitano sorridono Giovì Monteleone, riconfermato sindaco di Carini, Gandolfo Librizzi a Polizzi Generosa e Gateano Di Chiara a Villabate. Nel catanese Pino Firrarello vince a Bronte, mentre il centrosinistra conquista alcuni Comuni come Pedara. Nel Siracusano, invece, la battaglia di Augusta vede perdente la sindaca uscente Cettina Di Pietro. Saranno l’ex sindaco degli anni ’90 Pippo Gulino e l’ex consigliere comunale Giuseppe Di Mare a contendersi la poltrona di primo cittadino al ballottaggio.
FINE DELLA DIRETTA
21.50 – “Leggo su un’agenzia Ansa dichiarazioni decisamente fuori luogo da parte dell’ex sindaco di Marsala Di Girolamo, che accusa il Pd di non aver fatto campagna elettorale. Spero si tratti soltanto di uno sfogo. Ma se così non dovesse essere ricordo a Di Girolamo che il Pd ha allestisto la lista nonostante molti dirigenti si sono candidati nelle altre formazioni civiche a suo sostegno e che a Marsala, inoltre, sono stati presenti tre ministri e il capogruppo alla Camera del partito”. Lo dice il segretario provinciale del Partito democratico di Trapani, Domenico Venuti. “Quando un sindaco uscente viene bocciato sonoramente dagli elettori dovrebbe chiedersi dove ha sbagliato e non scaricare la responsabilità su chi ha tentato di dare una mano nonostante il ripetuto e mancato coinvolgimento nelle scelte – aggiunge Venuti -. Le chiacchiere stanno a zero, a Marsala bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare duramente per ricostruire il Pd e il centrosinistra, non c’è spazio per le polemiche”.
20.58 – Pippo Midili, 57 anni, giornalista è stato eletto in prima battuta sindaco di Milazzo, nel Messinese. Il primo cittadino ha ottenuto oltre il 43 per cento dei voti (7500) contro il 25 per cento dell’uscente Lorenzo Italiano (4300). Nel centro mamertino non sarà, dunque, necessario il ballottaggio. Pippo Midili, sindaco di centro destra, è stato appoggiato da sei liste civiche più Diventerà Bellissima, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Il voto nel Messinese.
20.52 – A Cammarata è stato eletto Giuseppe Mangiapane con il 52,25%.
20.32 – A Bompensiere (Caltanissetta) il nuovo sindaco è Salvatore Virciglio, mentre a Mussomeli è riconfermato Giuseppe Sebastiano Catania.
19.43 – “Si sono scontrati due mondi completamenti diversi. Noi volevamo lo sviluppo nella massima legalità, loro hanno promesso chissà quanti favori. Inoltre il PD non ha fatto campagna elettorale”. Lo ha detto l’ex sindaco di Marsala Alberto di Girolamo che è stato sconfitto da Massimo Grillo alle comunali.
19.40 – Alle comunali ad Agrigento si profila un ballottaggio tra il candidato sindaco Franco Micciché, appoggiato da liste civiche e da Vox Italia col 37% e il sindaco uscente Lillo Firetto, col 27%, appoggiato da liste civiche. Segue Marco Zambuto appoggiato dal centrodestra
19.39 – A Siculiana il nuovo sindaco è Peppe Zambito
19.20 – L’ex presidente della Commissione nazionale antimafia, Francesco Forgione, è il nuovo sindaco di Favignana, la principale isola delle Egadi. Sostenuto dalla lista “Vivere le Egadi” (centro sinistra) ha superato Maria Sinagra, candidata del centro destra, e Salvatore Braschi (lista civica). Manca solo il risultato di una sezione ma il distacco è tale che non può cambiare l’esito dell’elezione. Forgione è in vantaggio con 1176 voti, Maria Sinagra ne ha 920 e Braschi 297. Forgione è stato deputato di Rifondazione comunista all’Assemblea regionale siciliana dal 1996 al 2006. E’ stato poi deputato nazionale per Prc e ha ricoperto fino al 2008 la carica di presidente dell’Antimafia. Il precedente sindaco di Favignana, Giuseppe Pagoto, è indagato per corruzione, abuso d’ufficio, turbativa d’asta e altro. Il Tribunale del Riesame lo ha sottoposto all’obbligo di dimora a Trapani.
19.12 – Sconfitto al ballottaggio, cinque anni fa, da Alberto Di Girolamo (Pd), Massimo Grillo si è rifatto oggi, riuscendo ad essere eletto, al primo turno, sindaco di Marsala con circa il 56% dei consensi. Non c’è ancora l’ufficialità, ma ormai ha abbondantemente superato il quorum del 40%. Ad appoggiarlo è stato uno schieramento di centrodestra che ha messo in campo nove liste per il Consiglio comunale, mentre a supporto di Di Girolamo (che avrebbe il 33%) ce n’erano quattro. Figlio di un ex assessore e deputato regionale della vecchia Democrazia cristiana, Salvatore Grillo, morto lo scorso 28 gennaio, all’età di 97 anni, il neo sindaco, 57 anni, fu eletto per la prima volta all’Ars nel 1986, a soli 23 anni, prendendo di fatto il posto del padre, non ricandidato dalla Dc, e anche lui è stato assessore alla Regione, prima di essere eletto, nel 1996, alla Camera nel Polo delle libertà e riconfermato nel 2001 a Montecitorio con il Ccd-Cdu. “Mi aspettavo questa vittoria – dice Grillo – Bastava ascoltare i cittadini. C’era una voce univoca. Ringrazio tutti i marsalesi per la fiducia che hanno dato alla mia persona e al gruppo di lavoro. Vorrei che adesso si recuperasse il senso delle istituzioni, vivendo nell’unità, perché Marsala deve rialzarsi e dobbiamo remare nella stessa direzione”. L’uscente Alberto Di Girolamo, intanto, ha detto che non siederà in Consiglio comunale, come sarebbe suo diritto. “Spero ci ripensi – dice Grillo – abbiamo bisogno anche di lui”.
18.44 – Giuliano Cortina è il nuovo sindaco di Scillato (Palermo): ha ottenuto il 56,49% dei voti battendo Giuseppe Frisa.
18.40 – Alle comunali ad Agrigento il candidato sindaco Franco Micciché, appoggiato da liste civiche e da Vox Italia è al 39,07%. A metà spoglio – sono state scrutinate 13.209 schede su oltre 26 mila – il medico, potrebbe farcela a superare il 40,% necessario per vincere a primo turno. Al momento, ha ottenuto 5.149 preferenze. Il sindaco uscente Lillo Firetto è fermo a 3.581, mentre l’ex sindaco Marco Zambuto è a 2.369. Segue la candidata di Lega e Fratelli d’Italia Daniela Catalano con 1.100 preferenze.
18.26 – Saranno l’ex sindaco degli anni ’90 Pippo Gulino e l’ex consigliere comunale Giuseppe Di Mare a contendersi la poltrona di primo cittadino ad Augusta, centro i 35 mila abitanti del Siracusano. Gulino ha conquistato il 30 per cento dei voti, in totale 20 mila 39, e subito dietro a lui si è piazzato Di Mare. Entrambi sono sostenuti da liste civiche.
18.22 – Matteo Ruvolo è il nuovo sindaco di Ribera, in provincia di Agrigento: ha vinto al primo turno.
18.09 – A Misilmeri è in testa Rosario Rizzolo, esponente del centrodestra. A metà dello spoglio ha raggiunto il 48% dei consenti. Poco più indietro il sindaco uscente Rosalia Stadarelli, con il 40%, appoggiata da liste civiche. Giuseppe Sucato ha raggranellato il 10% dei voti. Alle comunali a Villabate è in testa Gaetano Di Chiara, del centrodestra con il 49% . Seguono a metà dello spoglio Giovanni Pitarresi del centrosinistra con il 34%, al 12% Giuseppe Irsuti esponente di liste civiche, infine Maria Vitale del movimento 5 Stelle con il 5%.
18.06 – Sembra scontata la vittoria a sindaco del comune di Barcellona Pozzo di Gotto (Me) del candidato del Centrodestra l’avvocato Pinuccio Calabrò, che visti i dati sembra aver raggiunto un vantaggio incolmabile rispetto agli altri due candidati. Su 7740 schede scrutinate Calabrò ha ottenuto 4693 preferenze, con il 60, 63% mentre Antonio Mamì il candidato del Centrosinistrà 2455 voti con il 31,71% . Giuseppe Sottile di Vox Italia ha per ora 593 preferenze con il 7,66 %
17.54 – A Casteltermini (Agrigento) è avanti Nicastro; a Realmonte Sabrina Lattuca; a Ribera Matteo Ruvolo.
17.53 – “Orgoglioso e felice per la netta vittoria del sindaco Maurizio Dipietro a Enna. Vince un modello di buon governo e innovazione ed un interessantissimo modello politico”. Lo dice in una nota il presidente dei senatori di Italia Viva, Davide Faraone.
17.46 – A Mirto (Messina) Maurizio Zingales è il nuovo sidnaco con il 60,57%.
17.44 – A San Salvatore di Fitalia (Messina) Giuseppe Pizzolante, candidato unico, è sindaco in virtù del 51,18% di votanti.
17.34 – A Barcellona Calabrò a quota 5.611 voti, contro i 2.972 di Mamì
17.27 – A Bronte in vantaggio Pino Firrarello.
17.25 – A Campobello di Mazara si conferma l’uscente sindaco Giuseppe Castiglione che si attesta (i dati sono ufficiosi)intorno al 67%. Favignana va a Francesco Forgione che batte con circa 183 voti di scarto la candidata Maria Sinagra. Marsala vede nettamente avanti, quasi certo della vittoria al primo turno con il 56% dei voti, Massimo Grillo. L’uscente DI Girolamo si attesta intorno al 25%
17.23 – Per l’elezione a sindaco a Milazo (Me) non ci dovrebbe essere ballottaggio. Lo lasciano intravedere i risultati che arrivano minuto dopo minuto nelle varie segreterie. Con il quaranta per cento dei voti scrutinati, infatti, il candidato Pippo Midili di centrodestra, sorretto da sei liste civiche più Forza Italia, Fratelli d’Italia Meloni e Diventerà Bellissima, ha raggiunto il 45,5 per cento dei voti mentre il secondo, Lorenzo Italiano ha raggiunto il 24,50 per cento.
17.20 – Ad Agira è vanti Maria Gaetana Greco
17.16 – Quando manca il 20% delle sezioni da scrutinare alle Egadi Francesco Forgione è ancora avanti nella corsa a sindaco di Favignana.
17.02 – A Barcellona Pozzo di Gotto sempre più netto il vantaggio di Calabrò che può vincere a primo turno.
17.01 – A Camastra, in provincia di Agrigento, vince Dario Gaglio (già festeggia in piazza) sullo storico Angelo Cascia. E’ il primo sindaco eletto nell’agrigentino.
16.52 – Dopo lo scrutinio di oltre la metà delle 35 sezioni di Enna il sindaco uscente Maurizio Di Pietro, candidato appoggiato da liste civiche e del centrodestra si attesta quasi al 60 per cento contro il candidato Dario Cardaci appoggiato da liste di centrosinistra e civiche che si attesta al 24 per cento. 5, 8 per cento per Giuseppe Savoca, candidato della Lega, Cinzia Amato,l’unica candidata donna a sindaco, dei M5S, 4,5 e Maurizio Bruno, che è in corso con una lista civica, Cives al 6,1 per cento.
16.45 – A Favignana i primi dati non ufficiali vedono in testa Francesco Forgione, ex presidente dell’Antimafia regionale.
16.33 – Massimo Grillo, 57 anni, ex deputato regionale e nazionale (ex Dc, Ccd, Cdu/Udc) sembra essere in vantaggio, a Marsala, sul sindaco in carica Alberto Di Girolamo (Pd). Il vantaggio di Grillo, sostenuto da un ampio schieramento di centrodestra e da esponenti politici locali che cinque anni fa hanno appoggiato Di Girolamo, appare notevole sia nei quartieri popolari che in centro. Secondo alcune proiezioni, Grillo potrebbe addirittura sfiorare il 60% dei consensi, contro il 30% di Di Girolamo, e quindi essere eletto sindaco al primo turno. Pochi, finora, i consensi raccolti da Aldo Rodriquez (M5S), intorno al 6%, Giacomo Dugo Lega), circa il 4%, e Sebastiano Grasso (movimento Arcobaleno). “Vincerà Grillo con oltre il 50%” afferma l’ex senatore socialista Pietro Pizzo, in passato a lungo esponente di punta della politica marsalese. Intanto, rispetto alle elezioni amministrative del 2015, si è registrato un notevole calo nell’affluenza degli elettori ai seggi: il 61,63%, degli aventi diritto (43.015), a fronte 69,08% di cinque anni fa (48.560 elettori).
16.25 – A Milazzo, quando sono state scrutinate 22 sezioni su 37, è in testa Pippo Midili. Secondo Lorenzo Italiano.
16.05 – Ad Agrigento, al comitato di Franco Miccichè, grande entusiasmo: secondo dati parziali e non ufficiali il candidato civico sarebbe in testa staccando sensibilmente l’uscente Calogero Firetto.
15.55 – Ad Agrigento e provincia l’affluenza si attesta al 59%. Nel capoluogo di provincia si è sfiorato il 63%
15.51 – Primi dati parziali da Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), dove è nettamente in vantaggio Pinuccio Calabrò, del centrodestra. Secondo, molto staccato, Antonio Mamì, su cui avevano puntato Movimento cinque stelle e Pd. Terzo Giuseppe Sottile.
15.41 – L’affluenza si è attestata al 59,18%. Il dato emerge dal sito ufficiale della Regione Siciliana dedicato alle Comunali del 4 e 5 ottobre. Si è votato in sessanta Comuni: 15 con il sistema proporzionale, 45 con il maggioritario. Alle urne si sono recati 409.367 aventi diritto. Si è votato fino alle 14 di oggi, ora è in corso lo spoglio delle schede.
15.25 – “A Salvatore Sutera vanno i nostri migliori auguri per la riconferma a Sindaco di Gibellina certi che saprà continuare a svolgere il proprio mandato con la stessa determinazione dimostrata fino ad oggi”. Questo il commento di Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di Anci Sicilia che aggiungono: “L’Anci Sicilia continuerà a rappresentare uno spazio di confronto e discussione sui temi comuni e sarà al fianco dei primi cittadini in questa fase storica particolarmente delicata e impegnativa in quanto impone scelte coraggiose a tutela della salute pubblica e in difesa del substrato economico delle nostre comunità, rese fortemente vulnerabili dalla pandemia da Covid – 19”.
15.10 – Ufficiali i nomi dei primi due sindaci di Sicilia in questa tornata di Amministrative 2020. Si tratta di Salvatore Sutera, a Gibellina (Trapani) e Giuseppe Minutilla a San Mauro Castelverde (Palermo). Entrambi erano unici candidati e, in virtù del fatto che nelle due cittadine si è raggiunto il quorum del 50%+1 dei votanti aventi diritto.
(Hanno collaborato Carmelo Amato, Nicola Baldarotta e Peppe Castaldo)