Clan Santapaola, pizzo alle farmacie: condannati i boss di Mascalucia - Live Sicilia

Clan Santapaola, pizzo alle farmacie: condannati i boss di Mascalucia

La sentenza della Corte d'Appello. Aumentata la pena per Salvatore Mazzaglia (nella foto).

CATANIA – Condanna aumentata per il boss dei Santapaola Salvatore Mazzaglia, Nino u calcagnu. La Corte d’Appello di Catania ha inflitto una pena di 7 anni e 9 mesi rispetto ai 5 comminati dal gup nel 2019. Il processo è quello scaturito dal blitz dei carabinieri che nel 2018 ha fatto luce su un estorsione ai danni di alcune farmacie di Mascalucia. Professionisti piegati e vessati dal gruppo mafioso da diversi anni. Alla sbarra sono finiti i figli dell’ergastolano (ex malpassotu) Pietro Puglisi, Salvatore e Giuseppe, Alfio Carciotto (anche lui in passato militante nel clan di Pippo Pulvirenti, ormai deceduto), il figlio Antonio, Rosario Cantone e Fabio Cantone. Le intercettazioni hanno permesso di blindare l’inchiesta che è riuscita a sciogliere dal cappio del pizzo i farmacisti. 

L’aumento di pena a carico di Mazzaglia è dovuto al fatto che la procura generale ha impugnato il verdetto di primo grado. Due le condanne confermate: quella di Salvatore Puglisi a 4 anni e 10 mesi e 4 mila euro di multa e quella di Alfio Carciotto a 5 anni e 4 mesi. Le altre posizioni sono state riformate: Rosario Cantone, 5 anni 10 mesi e 4333 euro di multa (pena complessiva in continuazione con altra sentenza), Fabio Cantone, 3 anni e 8 mesi e 3700 euro (pena complessiva in continuazione con altra sentenza), Antonio Carciotto, 3 anni 2 mesi 26 giorni e 2466 euro di multa, Giuseppe Puglisi, 4 anni 8 mesi e 3.833 (pena complessiva in continuazione con altra sentenza). 

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