Intervista a casa Lagalla, parla il sindaco

A casa del sindaco Lagalla: “Cara Palermo, ti amo alla follia” VIDEO

Commenti

    professore la conosco lei è una persona in gamba, leggo l’intervista e mi pare lei non parli mai delle municipalizzate o ex se le piace che sono il suo tallone dachille, ho un piano per eliminare gli evasori tari se dovessi incontrarla glielo spiego, per finire l’ex parco cassarà ogni giorno è pieno di auto lo faccia sgombrare perchè cè l’amianto, cordiali saluti

    scusi professore dinuovo io, ma questi cassonetti della differenziata li faccia svuotare con regolarità altrimenti li faccia levare, cordialmente

    Ad ogni intervista riciccia sempre la storiella dei nomadi digitali che scelgono Palermo, nel frattempo traffico, caos, inciviltà, sporcizia e maleducazione continuano a farla da padrone in tutta la città, nell’indifferenza delle forze di polizia.

    La mancata riforma relativa al decentramento rendono i proclami dei sindaci presenti, passati e futuri solo chiacchiere. Si parlerà sempre di futuro e vista l’esperienza forse è meglio tenersi il presente

    Su lagalla , come ho già scritto nei giorni scorsi, ho delle buone sensazioni . Inoltre cosa importante per la politica di oggi , vedi il caso Milano , a me questo sindaco mi sembra una persona perbene. Il dramma è la squadra di assessori e ancora di più il vice sindaco che si è scelto. Tutti di una modestia a dir poco imbarazzante. Lagalla come si può scegliere uno come cannella come vice ? Ma non si vede diciamo la modestia?(eufemismo) la poca attitudine…. Per potere svolgere un ruolo così importante. Lagalla dovevi sceglierti un vice con esperienza manageriale uno che ha guidato aziende ma cannella cosa ha fatto nella vita per essere miracolato e paracadutato fino a vice sindaco di Palermo?Ma anche gli altri della giunta alcuni sono davvero avvilenti. A lagalla dico anche a proposito di quello dichiarato :” eravamo senza bilancio. Abbiamo realizzato il patto con lo Stato, recuperando l’agibilità economica. ” Tutto vero tutto fondamentale ma al cittadino esasperato servono un po’ di risposte concrete un po’ di realtà sul campo e anche lei sa bene a cosa mi riferisco quando dico roba concreta . Pulizia marciapiedi civili segnaletica stradale a terra rotonde parcheggi sottopassi un sistema viario aggiornato al 2025 sicurezza insomma roba tangibile non astrattismo. Resto convinto della bontà di lagalla e pur non condividendo tutto sono certo che riuscirà a fare bene per noi e per Palermo già in due mandati perché inutile negarlo ci vuole continuità altrimenti ripartiamo nuovamente da zero.

    Sono ben 62 anni che sento dire “faremo bella Palermo”, ma ciò che ho visto è un continuo degrado della città, ma quel che è più grave della società, ed è colpa di tutta la politica, Palermo non ha investito nei suoi giovani migliori preferendo a loro i figli “d’arte” ed ora sta raccogliendo ciò che ha seminato. Io ho rinunciato a Palermo eppure ho combattuto per lei, non è stato facile mantenersi ligia al dovere in una città in cui tutti fanno ciò che vogliono e non è stato facile crescere due figli, Palermo non mi ha mai aiutato sindaco, non mi importa dei bilanci che la politica tutta ha messo in “rosso”, non mi importa cosa ha fatto nelle partecipate che, la politica ha malamente amministrato, mi importa del sudore che ho dovuto buttare più di quanto lo facciano altri nella mia stessa condizione in altre città d’italia e magari ho pagato pure più tasse. Sono stata una palermitana partecipe e corretta, ma non è servito a nulla, in questa città ho perso soldi e opportunità, ma quel che più grave ho perso familiari perché curati male, auguro a tutti di vedere una Palermo bella, ma ci credo poco.

    L’intervista è, oserei dire, affettuosa. I problemi che ha Palermo sono enormi e vengono da lontano, ma non si può sempre ripetere che l’eredità lasciata dai precedenti è pesante. Anche perchè è una storia antica che si ripete all’infinito. La realtà è che siamo gli ultimi in classifica e lo scorso anno eravamo penultimi. Ci saranno delle ragioni e non può essere cattiveria da parte di chi stila la classifica. E poi vorrei dare qualche consiglio gratuito al Sindaco che so essere persona perbene. Basterebbe inviare una delegazione di dirigenti e amministratori in qualche città italiana o anche europea per, materialmete, dico sul serio, “copiare” come fanno loro a risolvere i problemi e fornire servizi dignitosi. E magari nel copiare si può anche migliorare. Perchè non si spiega come mai altrove questioni, che qui soffriamo da 50 anni, sono state risolte da decenni. E mi riferisco alla pulizia, alle opere pubbliche che non finiscono mai, alla circonvallazione mai completata e che rappresenta una barriere che spacca in due la città, per non parlare del ponte Corleone e di tante altre opere pubbliche abbandonate.
    Buon lavoro caro Sindaco.

    Parole parole parole
    Quanto siamo stupidi i Palermitani…ma proprio stupidi! Non capite che è solo un gioco politico e di potere fare il sindaco a Palermo???
    Palermitani non ce ne sono per fare il Sindaco???
    Convinciamo il figlio di Paolo Borsellino…Manfredi, persona seria e incorruttibile!
    Il cambiamento verrebbe solo cosi!

    Non voto lo stesso..

    Posso capire la situazione che ha ereditato e nei risultati realizzati ma non basta. E’ necessario vigilare , pancia a terra, sul funzionamento della macchina amministrativa e operativa: dirigenza, quadri intremedi, tecnci e operatori. Da loro dipende molto della velocità, qualità e quantità dei risulati. La testa deve controllare i piedi.

    Sindaco lagalla lei prende i soldi dello stipendio pagatore dai cittadini da quando lei e sindaco a Palermo in continuità con la precedente amministrazione Orlando regna e dilaga il degrado, se ha un minimo di coerenza sul suo scarso operato in questa e per questa città si dimetta..

    molte cose vengono dimenticate: le mancate sepolture al cimitero dei Rotoli sembra che fosse un problema irrisolvibile e, invece, il sindaco La Galla lo ha fatto rientrare in pochi giorni. Il bilancio del Comune era in posizione di dissesto e in appena un’anno si è riusciti a conseguire il riequilibrio dei conti. La differenziata in gran parte della città funziona regolarmente. Alcune aree di verde pubblico – da anni abbandonate al degrado – sono state riprese e vengono curate con una certa regolarità. Questi per citare alcuni degli aspetti in cui le risposte si sono avute, per il resto sussistono problemi gravi legati ad anni di incuria e trascuratezza, inoltre esiste una diffusa mancanza di senso di civiltà di cui nessun sindaco puo essere chiamato a rispondere. Anche l’apparato amministrativo comunale ( al pari di quello della Regione ) non è un modello di efficienza. Sappiamo che licenziare non si può e le “scrivanie” inutili sono tante. Un esempio per tutti, sono stati in passato piantumati nelle aiuole dei marciapiedi alberi ( es emblematico via dell’Olimpo ) che si sapeva avrebbero devastato strada e marciapiedi; qualcuno ha mai pagato per questi gravi prevedibili dissesti ?

    Palermo è il più realistico esempio degradato della Sicilia dove è emersa sempre la criminalità organizzata molto più marcata rispetto alle altre realtà della Sicilia e non solo. Difficilmente i Palermitani riusciranno ad uscirne fuori da questa condizione. Manca la volontà e mancano soprattutto le persone che abbiamo i requisiti a farlo. La Sicilia non sarà mai capace di fare i conti e di scrollarsi o meglio di liberarsi. Non è un sindaco adeguato ad affrontare i problemi della città.

    Caro signor Sindaco, molto interessante la sua disamina relativa al risanamento finanziario.
    Mi sembra però che avere ridotto la scadenza del debito da 20 a 10 anni, come Lei dice, non sia stata una buona idea. Dovere pagare una certa somma in meno anni comporta un risparmio di interessi sul debito ma anche rate annuali più elevate.

    Sig. Sindaco lei dice banalmente di amare Palermp, io le consiglio di fare visita a Bari, sua città Natale. Facendosi una semplice camminata potrebbe imparare come far cambiare la percezione del suo lavoro e soprattutto come si gestisce una grande e problematica città del sud.

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Sono una mamma con 2 figli all'università, uno spera nella borsa di studio per avere un aiuto importante ed invece ci ritroviamo sempre con un pugno di mosche in mano. Poveri studenti,poveri genitori che fanno sacrifici enormi per fare studiare i propri figli nella speranza di dare loro un futuro migliore. Sono molto delusa e dispiaciuta per il nostro Bel Paese che continua ad andare sempre indietro.

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