"Accuse dei pentiti inattendibili"| Libero il cugino del boss - Live Sicilia

“Accuse dei pentiti inattendibili”| Libero il cugino del boss

Cugino del boss Giuseppe Falsone, ex capomafia di Agrigento, era finito dietro le sbarre lo scorso 27 novembre. Le accuse erano di associazione mafiosa ed estorsione aggravata.

Campobello di Licata
di
2 min di lettura

PALERMO – Torna a piede libero Angelo Middioni, bracciante agricolo 38enne di Campobello di Licata, in provincia di Agrigento. Cugino del boss Giuseppe Falsone, ex capomafia di Agrigento, era finito dietro le sbarre lo scorso 27 novembre. Le accuse erano di associazione mafiosa ed estorsione aggravata.

Le indagini, condotte dai magistrati della Dda di Palermo e dai carabinieri del Reparto operativo di Agrigento, si erano basate soprattutto sulle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Maurizio Di Gati e Giuseppe Sardino, che avevano raccontato del suo ruolo da collettore delle estorsioni per conto del cugino. Mafia: arrestato Angelo Gioacchino Middioni, cugino del boss Giuseppe Falsone
In base alle loro dichiarazioni, Middioni avrebbe riscosso circa 100mila euro per gli anni 2006 e 2007.

Il 38enne ha però, dopo il suo arresto, respinto le accuse, Difeso dall’avvocato Giovanni Castronovo, Middioni aveva risposto alle domande del Gip, Franco Provenzano, dicendo di non conoscere i pentiti Giuseppe Sardino e Maurizio Di Gati, e di essere già stato giudicati per i fatti contestati e di non sapersi spiegare le accuse mosse da Salvatore e Calogero Paci, imprenditori coinvolti nell’inchiesta “Apocalisse”. Questi ultimi, dopo la condanna di primo grado, hanno deciso di collaborare con la giustizia fornendo una versione dei fatti opposta rispetto a quella tracciata dai pm.

Salvatore Paci ha detto di avere pagato il pizzo, che non era socio di Falsone e che a riscuoterlo era Middioni. Ma le sue dichiarazioni, come quelle di Di Gati e Sardino, sono state considerate poco concrete e inattendibili. In particolare, in quelle di Sardino, sarebbero mancati i riscontri esterni. L’accusa di associazione mafiosa, invece, riguardava un periodo già passato in giudicato, ovvero il 2004, quando Mididoni fu assolto. L’arresto è così stato annullato dal Tribunale del Riesame resieduto da Maria Elena Gamberini.

 

Potrebbe interessarti: http://www.agrigentonotizie.it/cronaca/mafia/arrestato-angelo-gioacchino-middioni-cugino-falsone-campobello-di-licata-27-novembre-2013.html
Seguici su Facebook: http://www.facebook.com/pages/Agrigentonotizieit/117363480329


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI