Acli Terra Sicilia presenta| il suo primo volume - Live Sicilia

Acli Terra Sicilia presenta| il suo primo volume

Il primo libro della nuova collana editoriale, dal titolo "La dieta mediterranea per lo sviluppo del Mezzogiorno tra green e blue economy", sarà illustrato presso la sala Damiani Almejda del Comune di Palermo.

4 GIUGNO
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“La dieta mediterranea per lo sviluppo del Mezzogiorno tra green e blue economy” è il titolo del primo volume della Collana Editoriale di Acli Terra Sicilia, che sarà presentato mercoledì 4 giugno 2014, alle ore 18, presso la sala Giuseppe Damiani Almejda del Comune di Palermo, in via Maqueda n. 157.

Aprirà i lavori Nicola Perricone, Vice presidente nazionale vicario e presidente regionale di Acli Terra. Interverranno Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo, Ezechia Paolo Reale, Assessore dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea della Regione Siciliana, Antonino Bacarella, già Professore ordinario di Economia e marketing dei prodotti agroalimentari presso l’Università di Palermo, Fausto Cantarelli, già Professore ordinario di Economia agroalimentare presso l’Università di Parma. Modera Leonardo Catagnano, Dirigente Assessorato regionale dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea.

“La realizzazione di una collana edita da Acli Terra Sicilia rappresenta un segno tangibile di impegno culturale e professionale indispensabile per analizzare, elaborare e rispondere alle continue evoluzioni sociali ed economiche di una società sempre più disorientata”, spiega Nicola Perricone, che prosegue: “Il nostro impegno per la tutela dei lavoratori, per la valorizzazione delle aziende familiari e per le imprese agricole ed agroalimentari, si arricchisce di un lavoro editoriale che ha come obiettivo l’approfondimento di temi e di aspetti caratterizzanti l’economia della Sicilia e del Mezzogiorno. Inizia, quindi, un nuovo percorso di analisi che mettiamo a disposizione dei lettori e che vede come protagonista del primo volume la dieta mediterranea, riconosciuta dall’Unesco come patrimonio culturale immateriale”.

“Abbiamo una grande opportunità”, conclude Perricone, “da cogliere per valorizzare le produzioni agricole ed agroalimentari, i territori rurali ed urbani, le imprese turistiche, artigianali e commerciali, attraverso l’implementazione di politiche di marketing da coordinare tra i diversi attori dei processi: le istituzioni, le imprese, i territori”.


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