"Un comitato di affari al Comune", i pm: "Processate i 9 imputati"

“Affari e corruzione al Comune”|I pm: “Processate i 9 imputati”

Funzionari, consiglieri comunali e professionisti sarebbero legati da un patto corruttivo

PALERMO – L’udienza preliminare è fissata per l’8 ottobre. Gli imputati si dovranno presentare davanti al giudice Ermelinda Marfia che deciderà se rinviarli o meno a giudizio. L’ipotesi è corruzione.

Secondo l’accusa, c’era un comitato di affari nella burocrazia comunale che spingeva, attraverso un patto corruttivo, per ottenere il via libera del Consiglio comunale alla costruzione di centinaia di appartamenti in deroga al piano regolatore. Ne avrebbero fatto parte funzionari pubblici, consiglieri comunali e liberi professionisti.

Il procuratore aggiunto Sergio Demontis e i sostituti Giovanni Antoci e Andrea Fusco hanno chiesto il processo per Giuseppe Monteleone, ex dirigente dello Sportello per le attività produttive del Comune di Palermo, la compagna e architetto Giovanna D’Attardi, per gli architetti Mario Li Castri (altro funzionario ed ex dirigente della burocrazia comunale) e Fabio Seminerio, per l’imprenditore Giovanni Lupo, titolare della Biocasa, per l’ex presidente della commissione Urbanistica del Comune di Palermo, Giovanni Lo Cascio del Pd, e per l’ex consigliere comunale Sandro Terrani, di Italia Viva.

A ricostruire quanto sarebbe accaduto è stato anche il boss di Belmonte Mezzagno, e collaboratore di giustizia, Filippo Bisconti (leggi il verbale).


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