PALERMO – Un modo per contrastare il lavoro nero e non gettare nella disperazione chi non ha più un’occupazione o l’ha persa in seguito alla crisi. E’ l’iniziativa della ‘poltrona in affitto’ le quali modifiche alle linee guida sono state approvate dalla giunta comunale. “Ringraziamo la giunta comunale che ci ha permesso di superare alcune criticità che avevano ostacolato l’iniziativa – spiega Nunzio Reina, responsabile di Confesercenti Immagine e Benessere Sicilia – perché si tratta di un’opportunità importantissima, specialmente in questo momento, per entrare nel mondo del lavoro. L’iniziativa, su cui abbiamo lavorato per anni, prevede una sinergia tra chi ha un’attività di parrucchiere o estetista e chi, nonostante sia in possesso dei titoli, non può permettersi di aprire un esercizio commerciale. I titolari delle attività – sottolinea Reina – potranno affittare una loro poltrona, se parrucchieri, o una cabina, se estetisti, a un professionista esterno attraverso un contratto privato. Il primo può affittare uno spazio del suo negozio al secondo, consentendogli di lavorare utilizzando la sua attrezzatura e con la consapevolezza di poter fare riferimento ad un’attività commerciale già avviata e affidabile”. “Un grande successo per Assoacconciatori di Confesercenti – aggiunge il direttore Michele Sorbera – che arriva al termine di un percorso che la categoria ha seguito con grande impegno e costanza. Finalmente anche a Palermo ci sarà la possibilità di contrastare abusivismo e lavoro sommerso anche con questa modalità”.
Reina, responsabile di Confesercenti Immagine e Benessere Sicilia: "Il progetto aiuterà chi non ha più un'occupazione"
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