Agente aggredito al carcere Ucciardone di Palermo

Agente aggredito al carcere Ucciardone, prognosi di 21 giorni

La denuncia del segretario nazionale Cnpp Maurizio Mezzatesta
PALERMO
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PALERMO – “Una nuova aggressione nel carcere Ucciardone di Palermo ai danni di un agente penitenziario in servizio all’ottava sezione”. Lo riferisce il segretario nazionale Cnpp Maurizio Mezzatesta. “Un giovane detenuto Italiano, senza alcuna motivazione ha colpito il poliziotto con pugni, calci ripetuti al volto e ai fianchi. L’agente – continua Mezzatesta – ha riportato la frattura di tre costole. La prognosi, salvo complicazioni, è di 21 giorni”.

Gli agenti sono stanchi di contare i colleghi finiti in ospedale. “Il personale è sfiduciato e abbandonato nel carcere Ucciardone – dice il sindacalista – Siamo costretti a lanciare l’ulteriore grido d’allarme sulle condizioni lavorative del personale che oltre a essere stressato. All’Ucciardone si continua a assicurare la sicurezza dell’Istituto con pochissimi uomini e donne della polizia penitenziaria, la parola d’ordine oramai è di accorpare il più possibile al fine di predisporre il servizio giornaliero”.


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