Aiuti per la dieta? Arrivano dai cibi passe-partout - Live Sicilia

Aiuti per la dieta? Arrivano dai cibi passe-partout

I consigli della dottoressa Sara Farnetti.

La Sicilia è un tesoro di cibi passe-partout che possono essere salvezza dagli “spuntini spazzatura” e, soprattutto, grandi alleati nella dieta. Una categoria che definisce la dottoressa Sara Farnetti, specialista in medicina interna e fisiopatologia del metabolismo, brava divulgatrice in tv e nella Rete: il suo profilo Instagram è seguito da oltre 120 mila follower; un riferimento nella medicina contemporanea, vista in chiave predittiva, preventiva, personalizzata e funzionale, perché invecchiare bene e in salute diventi sempre più un obiettivo raggiungibile.

Il medico è anche autrice – il suo ultimo libro è ‘Ricette funzionali alimenti, combinazioni e cotture per una medicina di precisione e un gusto senza compromessi’, con le ricette della blogger Michela Coppa -è stata ospite di una web talk all’interno delweb seminar ‘Alimentiamo’, promosso da Thinkingreen e organizzata da evenTao di Michel Curatolo, insieme a Simona Gobbi el’alto patrocino dell’Assemblea regionale siciliana.

Intervistata da Live Sicilia spiega: “I pass-partout sono cibi amicidella dieta funzionale, servono per gestire un attacco di fame, per rompere il digiuno, per evitare di mangiarealtro tra i pasti principali. Alimenti sani e di qualitàche non generano uno squilibrio funzionale, anzi utili a creare equilibrio.Si possono mangiare fuori pasto, poiché a basso impatto insulinico.  La Sicilia – osserva – è una terra fortunata che ha un patrimonio gastronomico immenso”.

L’Isola è un tesoro di questi ‘alleati’. Quali sono?

“La regionene produce tanti,abbinando altissima qualità.  La frutta secca, per esempio, le mandorle di Avola, una mandorla amara particolare; il pistacchio di Bronte, le cui pellicine rosse sono, tra l’altro, le piùricche di antociani.  E poi, le olive e gli olii siciliani, che sono eccezionali, perché le cultivar maturano presto, quindile olive vengono raccolte prima e questi sono tempi che agevolano il processo conservativo”.

Un passaggio Sara Farnetti lo dedica al cioccolato di Modica. “La ricchezza non è nel cacao, che certo non è siciliano, ma il concaggio (la fase finale della produzione, ndr.) del cioccolato, realizzato a bassa temperatura, che rendono Modica madre del cioccolato crudo.Il concaggio della fava a bassa temperatura – precisa la dottoressa – preserva il contenuto di polifenoli. Ed è una tecnica produttiva tutta siciliana. Cito anche l’avocado, per il quale Puglia e Sicilia stanno sempre più investendo nelle coltivazioni”.

Perché dieta funzionale?

“Io non la definisco nemmeno dieta.É un approccio all’alimentazione. Non è un metodo, è una strategia, una “postura”; immaginare l’alimento come funzionale non per la composizione, il cibo stesso, ma per l’importanza dell’interazione, pertanto funzionale perché impatta sulle funzioni organiche, quindi gli organi del nostro corpo e il loro corretto funzionamento. Un cibo che agisce è un cibo che entra in relazione con il nostro metabolismo.

Nel corso degli ultimi due appuntamenti social, moderati dai giornalisti di Rai News e Skytg24, rispettivamente Chiara Paduano e Claudio Calì, hanno partecipato la conduttrice tv Daniela Ferolla, che ha parlato di ‘Perfetto equilibro tra mente e corpo’ e raccontato l’esperienza dei suoi viaggi professionali in Sicilia, durante la conduzione di Linea Verde su Rai Uno; lo chef stella Michelin Giuseppe Biuso, il quale ha illustrato il suo nuovo percorso di rottura della tradizione siciliana per recuperarla in altre forme e il presidente Giovani di Confagricoltura, Francesco Mastrandrea, che si è soffermato sul valore della filiera siciliana, su agricoltura, sostenibilità e quanto sia importante l’innovazione tecnologica nel settore.


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