Al Mikalsa la 800A Records | con il "Pan del Diavolo" - Live Sicilia

Al Mikalsa la 800A Records | con il “Pan del Diavolo”

Nasce a Palermo la 800A Records: etichetta nuova e indipendente creata da un’idea del musicista e produttore palermitano Fabio Rizzo (già chitarrista di The Second Grace e Waines), sposata e sostenuta da una delle figure di spicco del teatro contemporaneo italiano, Davide Enia. La prima produzione dell’etichetta 800A Records è l’Ep di debutto de “Il Pan del Diavolo”, imprevedibile duo folk & roll siciliano, formato da Pietro Alessandro Alosi e Gianluca Bartolo, che scatena “tuoni e fulmini con due chitarre e una grancassa”.

La “800A Records” è l’etichetta per chi scrive ancora a mano” – sottolineano Fabio Rizzo e Davide Enia, ideatori della nuova etichetta palermitana – “È un pezzo di carta con la colla dietro. Un buco nell’acqua. Una veronica con palla (e catena) al piede. È fatalismo palermitano. 800A Records. Pareva a “babbio” ma ora esiste per davvero: l’Ep de “Il pan del Diavolo”  è il suo battesimo”. Questa prima pubblicazione, l’Ep de “Il pan del Diavolo”, realizzata in collaborazione con la factory discografica Malintenti Dischi e distribuita sul territorio nazionale dalla Jestrai Distribuzione, è stata presentata in anteprima al MEI 2008 di Faenza con uno showcase live della band. Seguiranno nelle prossime settimane le presentazioni e i relativi showcase nelle principali città italiane. A breve, inoltre, l’Ep sarà acquistabile anche in digitale con distribuzione mondiale mediante i principali on-line stores, come iTunes, Amazon, Napster, Last Fm ed altri. La presentazione ufficiale dell’Ep e dell’etichetta avrà luogo giovedì 4 dicembre al Mikalsa (Via Torremuzza 27 – alle 21– ingresso gratuito) di Palermo con un concerto de IL PAN DEL DIAVOLO. La band si esibirà con brani tratti dal nuovo Ep e darà vita ad uno spettacolo caratterizzato dal suo stile semplice e diretto. I brani sono cantati in italiano e prendono ispirazione dal patrimonio musicale del cantautorato nostrano, mentre gli arrangiamenti smontano gli standard pop-rock melodici. Non utilizzano, infatti, strumenti come il basso, la batteria e le tastiere, mantenendo invece lo scheletro della canzone con un’impronta a tratti folk a tratti rockabilly, e creando così una combinazione assolutamente originale.


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