ALCAMO – Avrebbero commesso illeciti nel processare i tamponi Covid durante la pandemia. In un laboratorio di Alcamo non avrebbero avuto la strumentazione idonea e dopo la sospensione dell’attività avrebbero continuato a eseguire le analisi presso l’ospedale dell’Asp Sant’Antonio Abate di Trapani facendosi pagare.
I carabinieri del Nas di Palermo hanno notificato a un direttore, un dipendente e una biologa del laboratorio il provvedimento del gip di Trapani di sospensione dall’esercizio dei pubblici uffici o servizi in ambito sanitario, il divieto temporaneo di concludere contratti con la pubblica amministrazione e di esercitare attività di impresa o di libera professione nel settore sanitario e delle analisi di laboratorio nonché uffici direttivi di persone giuridiche ed imprese operanti nel medesimo.
Nel corso della notifica del provvedimento sono state eseguite perquisizioni in quattro abitazioni e nel laboratorio. Numerosi i reati contestati ai professioni sti coinvolti nella vicenda, a cui si aggiungono altre 9 persone indagate in stato di libertà, con l’accusa di frode in pubbliche forniture, esercizio abusivo della professione sanitaria, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale, falsità materiale commessa dal privato.