Alfano: "Con noi il più alto numero|di detenuti al regime del 41 bis" - Live Sicilia

Alfano: “Con noi il più alto numero|di detenuti al regime del 41 bis”

sono 690 in tutto
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Sono 690 i detenuti in 41 bis (il cosiddetto ‘carcere duro’) attualmente nei penitenziari, italiani “tanti quanto non sono mai stati nella storia della Repubblica”. Lo ha sottolineato il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, nel corso della cerimonia per il 194/o anno dalla fondazione del corpo della Polizia Penitenziaria. In regime di carcere duro sono attualmente sono 244 esponenti della mafia siciliana, 266 della camorra, 121 capi della ‘ndrangheta.

”Quando arrivai al ministero nel maggio del 2008 – ha rilevato Alfano – i 41 bis erano 573, ma non si tratta solo di numeri, abbiamo voluto rafforzare questo strumento e dal 2009 abbiamo proposto una sua importante modifica che oggi ci consente di applicarlo stabilmente riducendo la possibilità di elusioni o aggiramenti”. Il 41 bis è dunque oggi “un regime più sicuro e più temuto” dagli esponenti della criminalità organizzata, “senza dimenticare che si applica anche ai terroristi”.

Il piano carceri varato dal governo per la realizzazioni per 20 nuovi padiglioni in istituti penitenziari già esistenti e di nuove 11 carceri sta procedendo ed è a buon punto: “Lo scorso mese di febbraio – ha sottolineato il Guardasigilli – si sono concluse tutte le progettazioni definitive dei 20 padiglioni”. Le cui procedure di gara “potranno tutte concludersi entro la fine del mese di giugno o luglio 2011; la successiva consegna dei lavori e il loro avvio potrà avvenire nei successivi 60 giorni e, da quella data, la completa realizzazione di un padiglione è stata stimata in un tempo di 450 giorni di lavoro”.

Un po’ di più ci vorrà per la costruzione delle nuove 11 carceri: “Ad oggi sono state firmate – ha sottolineato Alfano – le necessarie intese con la Provincia autonoma di Bolzano, con il Veneto, la Sicilia, le Marche, il Piemonte e il Friuli Venezia Giulia” per la realizzazione di nove nuovi istituti. Terminate le progettazioni preliminari delle 11 strutture “entro il 2011”, Alfano assicura che “sarà possibile avviare le relative gare”.


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