Aligrup: concordato omologato |Ma la trattativa non si ferma - Live Sicilia

Aligrup: concordato omologato |Ma la trattativa non si ferma

La firma del Tribunale, che mette  fine a un iter lungo e tortuoso, dà il via libera definitivo al saldo dei debiti dell’ex colosso della grande distribuzione. Gli oltre 1600 ex dipendenti (creditori privilegiati) riceveranno per intero le mensilità arretrate degli stipendi e il Tfr e i chirografari (cioè i fornitori) otterranno il 30% del credito avanzato.

CATANIA – Buone notizie per i creditori Aligrup: arriva l’omologa del concordato. La firma del tribunale, che mette fine a un iter lungo e tortuoso, dà il via libera definitivo al saldo dei debiti dell’ex colosso della grande distribuzione. Possono tirare, dunque, un sospiro di sollievo gli oltre 1600 ex dipendenti (creditori privilegiati) che, concordato alla mano, riceveranno per intero le mensilità arretrate degli stipendi e il Tfr e i chirografari (cioè i fornitori) che otterranno il 30% del credito avanzato nei confronti di Aligrup. La notizia, attesa da giorni, ha delle ricadute positive anche sulla situazione che vivono i cinquecento lavoratori rimasti fuori dalle trattative perché l’omologa consente loro di fruire di altri sei mesi di cassa integrazione. Il parere positivo del tribunale determina, inoltre, la possibilità di proseguire le attività di cessione dei punti vendita.

Queste operazioni, infatti, si legano a doppio filo con la possibilità di ricollocare i dipendenti rimasti fuori dai giochi. Sarebbero sei o sette i punti vendita al centro delle trattative guidate dal commissario liquidatore Francesco Fiscella. Insomma, il lavoro dei legali del gruppo e del liquidatore non si ferma qui. Non si arrestano nemmeno le trattative tra i sindacati e l’ufficio del lavoro di Catania. Paolo Magrì, segretario della Cisal terziario, commenta positivamente l’omologa: “E’ una buona notizia”. Ma ricorda: “Sono ancora troppi i lavoratori rimasti a casa, per tale ragione abbiamo già preso accordi con l’ufficio del lavoro di Catania per ricollocare circa 20 lavoratori ex Aligrup e Global Service appartenenti alle categorie protette”. Un’altra nota dolente, infine, riguarda gli ormai tristemente noti “jolly”, cioè quei dipendenti che non appartengono sulla carta a nessun punto vendita perché svolgevano funzioni di supporto ai vari supermercati del gruppo. Il loro destino, a prescindere da possibili acquisizioni di punti vendita, rimane tuttora incerto.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI