Dai massimi vertici della Sanità fino alle corsie degli ospedali rimbalza un quadro univoco dalla sintesi brutale: “Muoiono i non vaccinati”. Anche i vaccinati con la seconda dose possono arrivare in ospedale, ma non hanno conseguenze gravi. LiveSicilia.it è stato tra i primi giornali a raccontare questa terribile realtà e ne abbiamo scritto QUI.
I decessi dei non vaccinati
Quasi 99 deceduti per Covid su 100 dallo scorso febbraio non avevano terminato il ciclo vaccinale, e fra quelli che invece lo avevano completato si riscontra un’età media più alta e un numero medio di patologie pregresse maggiori rispetto alla media. Lo afferma un approfondimento contenuto nel report periodico sui decessi dell’Istituto Superiore di Sanità, come riporta anche un’agenzia Ansa che rileggiamo. Fino al 21 luglio sono 423 i decessi SARS-COV-2 positivi in vaccinati con “ciclo vaccinale completo” e rappresentano l’1,2% di tutti i decessi SARS-COV-2 positivi avvenuti dallo scorso 1 febbraio (in totale 35.776 decessi). L’analisi è basata su un campione di 70 cartelle cliniche dei 423 decessi SARS-COV-2 positivi avvenuti fino al 21/07/2021 in vaccinati con “ciclo vaccinale completo” (16.5%). Rispetto alla totalità dei decessi per cui sono state analizzate le cartelle cliniche, rileva l’Iss, nel campione dei deceduti con “ciclo vaccinale completo” l’età media risulta decisamente elevata (88.6 vs. 80 anni). Inoltre, il numero medio di patologie osservate in questo gruppo di decessi è di 5,0, molto più elevato rispetto ai decessi della popolazione generale (3,7).
Il grido d’allarme dagli ospedali
“I non vaccinati vanno incontro, spesso, a conseguenze gravissime. I vaccinati, invece, no. E’ un dato verificato e verificabile – ha detto a Livesicilia.it la dottoressa Tiziana Maniscalchi, facente funzione del primario al pronto soccorso dell’ospedale ‘ Cervello -. Non comprendo come si possa non vaccinarsi e restare scoperti contro il Covid. Qui in ospedale è capitato di avere no vax che hanno cambiato idea e hanno chiesto di essere curati quando era già troppo tardi e si è dovuto procedere all’intubazione”. Un dato riportato anche dal professore Francesco Vitale, direttore del laboratorio del Policlinico di Palermo e dal professore Cristoforo Pomara, esponente del Comitato Tecnico Scientifico in Sicilia.
La Sicilia corre con i vaccini
Proprio perché il vaccino è un’arma fondamentale contro il Covid, al Sicilia vuole aumentare la velocità delle somministrazioni. Continueranno fino a martedì 3 agosto, compreso, gli “Open Days” organizzati dalla Regione Siciliana per promuovere la campagna vaccinale nell’Isola. Tutta la popolazione, dai 12 anni compiuti in su, potrà vaccinarsi senza prenotazione in tutti i punti vaccinali delle province siciliane. Saranno somministrati i sieri Pfizer e Moderna. C’è chi parla già di ‘pandemia dei non vaccinati’. Urge correre ai ripari.