All'Ars nasce "Ora Sicilia" | Un gruppo solido per Musumeci

All’Ars nasce “Ora Sicilia” | Un gruppo solido per Musumeci

Commenti

    Non conosco politicamente il Genovese junior( poiché l’ombra del Pater è assai ingombrante) e neanche la Ternullo che sicuramente sara’ politicamente una sorta di Merkel della Sicilia sudorientale, la garanzia a questo neogruppo la da comunque la Gigante Politica del Dittaino che prima o poi sarà chiamata, per le sua complessa preparazione a sostituire almeno la Signora Lagarde.

    Più che Ora Sicilia, Povera Sicilia

    un EX, EX, EX, EX, etc, etc, MICCICHE’ quando ti hanno criticato perchè hai favorito questo ingresso in Forza Italia, forse qualcuno era piu’ lungimirante di te, e adesso d’un colpo ti manca tutto quel pacco di voti, come fai? non puoi dire che caschi dalle nuvole, l’hai addirittura sponsorizzato tu in tutti i palchi, tutto contento e tronfio della grande qualità del ragazzo etc etc, SI!!! mi piace questo!! forse è l’unica cosa che mi piace dei Genovese, mettere in saccoccia il Grande Miccichè, spero che sia uno dei tanti mattoni che si sfilano………

    Luigi possiamo assicurarti sin da adesso che tutti gli elettori della provincia di Messina più tutti i dipendenti della Formazione siciliana voteranno per Te così come hanno fatto alle ultime regionali. Siamo una forza.

    Chiamala comu voi sempre cucuzza è

    Nasce un “nuovo” gruppo: ma si sentono? Povera Sicilia

    Il partito dei poltronisti e purtroppo troveranno dei siciliani che come li hanno votati e continueranno a votarli , povera terra senza alcuna speranza per colpa degli stessi siciliani

    he! si la barca affonda e Forza Italia è stata solo una parentesi da dimenticare, nell’attesa di trovare o intravedere (se non l’ha fatto già) una prateria verde, quindi si sgancia e con i suoi Voti attirino qualcuno ma ovviamente in cambio non vogliono essere parcheggiati in un cantuccio come in FI ma essere di nuovo in scena come protagonisti e manovratori della politica, sono contento di questo così la prossima volta Miccichè non si sbraccia cosi’ tanto e che appunto ha imbarcato la nave solo per i voti, ma d’altronde dopo tutti quegli “scandali”.

    Ora Sicilia è per loro, perduta Sicilia è per i siciliani.

    Una vera oscenità

    ce da vomitare…

    Ma Musumeci si rende conto con chi ha a che fare!!!!!!!!! la sta sbagliando tutta, fra poco ci saranno tanti abbandoni in DB, specialmente di giovani.

    PRIMA FORZA ITALIA, ORA FORZA SICILIA

    viva l’autonomia regionale, viva il parlamento regionale,

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Dopo quarant’anni di precariato strutturale, presentare l’aumento delle giornate lavorative come una “svolta storica” appare non solo insufficiente, ma profondamente offensivo per migliaia di lavoratrici e lavoratori forestali. Portare le giornate da 151 a 174, da 101 a 124 e da 78 a 101 non è una riforma: è l’ennesimo rattoppo su una ferita che la politica regionale sceglie consapevolmente di non curare. Si continua a parlare di “passo avanti” e di “gestione sostenibile del territorio”, ma si evita accuratamente di affrontare il nodo centrale: la stabilizzazione di chi da decenni garantisce la tutela dei boschi siciliani in condizioni di precarietà permanente. Migliaia di operai che ogni anno vengono richiamati al lavoro, formati, utilizzati e poi rimandati a casa, senza certezze, senza dignità, senza futuro.Dopo 40 anni, non è accettabile che la Regione Sicilia consideri un aumento di qualche settimana lavorativa come una concessione straordinaria. Non è rispetto, non è valorizzazione del lavoro, non è programmazione. È solo il rinvio dell’ennesima riforma annunciata e mai realizzata.Si parla di sostenibilità ambientale, ma non esiste sostenibilità senza sostenibilità sociale. Non si può difendere il territorio continuando a tenere in ostaggio chi quel territorio lo cura ogni giorno. La vera riforma sarebbe uscire definitivamente dal bacino del precariato, riconoscendo diritti, stabilità e dignità a lavoratori che hanno già ampiamente dimostrato il loro valore.Dopo quattro decenni di attese, promesse e sacrifici, questo emendamento non rappresenta un traguardo: rappresenta l’ennesima occasione mancata. E soprattutto, una grave mancanza di rispetto verso chi chiede solo ciò che gli spetta.

Cateno De Luca sforna nuovi movimenti e partitini con la stessa velocità e noncuranza con cui passa dalle invettive agli apprezzamenti per tornare di nuovo alle invettive. Le vicende che lo hanno visto altalenante nei rapporti con l'ologramma e la banda bassotti politica ne sono la prova. Attualmente il pendolo è tornato ad oscillare a sinistra, ma quelli non ne vogliono sapere e di tentare un'altra avventura in solitaria non è cosa. Perciò il soggetto si agita e prova a restare al centro dell'attenzione mediatica non potendo essere al centro della scena politica. Come gli finirà lo vedremo, ma la credibilità politica è uscita fortemente minata dalle tante scelte sbagliate che si stanno "mangiando" anche l'aura di bravo amministratore sulla quale ha fatto sempre affidamento.

Peccato che il 95% dei siciliani che tornano dal nord per le festività natalizie già il biglietto aereo (carissimo!!!) l'avevano comprato, non potendo aspettare i comodi della Regione Siciliana e rischiando di non riuscire ad acquistare il biglietto del treno partecipando ad una sorta di click day. Iniziativa deplorevole e iniqua!

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