Per le Zes siciliane arriva la nomina dei Commissari da parte della Ministra per il Sud e la coesione territoriale Mara Carfagna. Carlo Amenta è stato nominato commissario straordinario del Governo per le Zes, Zone Economiche Speciali della Sicilia Occidentale, mentre Alessandro Di Graziano è stato nominato commissario per le Zes Sicilia Orientale.
La notizia che già circolava è stata ora confermata anche dall’Università di Palermo, ateneo di cui Amenta è docente all’interno del Dipartimento Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche dell’ateneo.
Amenta, 46 anni, è un commercialista e docente di Scienze economiche, aziendali e statistiche nell’Ateneo di Palermo. Ricopre inoltre l’incarico di direttore dell’Osservatorio economia digitale all’Istituto Bruno Leoni.
Classe 1974, Alessandro Di Graziano è professore associato in Infrastrutture e Sistemi di Trasporto dell’Università di Catania. Fra gli altri incarichi è stato componente dell’Osservatorio Nazionale per il Trasporto Pubblico Locale presso il Ministero dei Trasporti. Già Direttore Generale della Ferrovia Circumetnea, Gestione Governativa del Ministero dei Trasporti, nonché vicepresidente dell’Azienda Metropolitana Trasporti AMT di Catania.
Zes: cosa sono, i poteri dei commissari
I commissari sono, di fatto, i rappresentanti legali delle Zes e le nomine erano attese perché adesso le due strutture potranno andare a regime e far partire gli appalti. I commissari operano con poteri straordinari in deroga alle disposizioni di legge in materia di contratti pubblici, limitatamente a una realizzazione più efficace e tempestiva degli interventi del PNRR. L’Agenzia per la Coesione territoriale fornisce supporto ai Commissari con personale tecnico e amministrativo in numero adeguato e supporta la loro attività, garantendo il coordinamento della loro azione e la pianificazione nazionale degli interventi nelle ZES.
Le Zes sono state introdotte in Italia nel 2017. Tali zone sono aree destinatarie di specifiche agevolazioni fiscali (credito di imposta per un massimo di 50 milioni di euro) e semplificazioni burocratiche, da realizzarsi intorno ad aree portuali che presentino le caratteristiche di porti di rilevanza strategica.
I Comuni interessati nella Sicilia Occidentale
Le città interessate dalla Zes per la Sicilia Occidentale sono tutti quelli su ci ricadono le particelle individuate nel territorio interessato dalla Zona economica speciale. Si tratta di Palermo, Trapani, Aragona, Calatafimi Segesta, Caltanissetta, Caltavuturo, Campofelice Di Roccella, Carini, Cinisi, Custonaci, Favara, Licata, Marsala, Mazara Del Vallo, Misilmeri, Palma Di Montechiaro, Partinico, Porto Empedocle, Ravanusa, Salemi, Santa Ninfa, Serradifalco, Termini Imerese.
I Comuni interessati nella Sicilia Orientale
I comuni interessati nella Sicilia Orientale sono: Acireale, Assoro, Augusta, Avola, Belpasso, Caltagirone, Carlentini, Catania, Comiso, Enna, Floridia, Francofonte, Gela, Lentini, Melilli, Messina, Milazzo,Militello Val di Catania, Mineo, Modica, Monforte San Giorgio, Niscemi, Pace del Mela, Pachino, Palazzolo Acreide, Paterno’, Pozzallo, Priolo Gargallo, Ragusa, Rosolini, San Filippo del Mela, San Pier Niceto, Scordia Siracusa,. Solarino ,Troina, Villafranca Tirrena, Vittoria e Vizzini.
Le reazioni
“Accogliamo con favore la nomina, da parte dei ministri Mara Carfagna ed Enrico Giovannini, del professor Alessandro di Graziano alla guida della Zona economica speciale della Sicilia orientale. E’ un professionista che abbiamo avuto modo di apprezzare nel ruolo di docente universitario e nelle sue esperienze catanesi alla Fce ed all’Amt, nonché come consigliere dell’Asstra. Con questo ulteriore passaggio, si aggiunge quindi un altro importante tassello per lo sviluppo della nostra Zes, una delle più rilevanti in Italia per aziende già insediate e per condizione territoriale strategica, che adesso potrà godere di fondi utili e di opportunità di investimento da non trascurare. Allo stesso tempo, chiediamo al Governo nazionale che venga risolto in via definitiva e con tempi rapidi il nodo della nomina al vertice del Comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia orientale, puntando su un nominativo quanto più condiviso dalla politica e dalle parti sindacali e datoriali. Bisogna fare presto evitando divisioni che possono danneggiare la crescita della nostra area portuale, componente strategica dell’intero complesso economico e produttivo del territorio etneo e non solo.” Lo dichiara per la Ugl di Catania il segretario territoriale Giovanni Musumeci.