"Ammortizzatori, pochi soldi| Serve un incontro urgente" - Live Sicilia

“Ammortizzatori, pochi soldi| Serve un incontro urgente”

La nota dei sindacati Gesip che chiedono un incontro al governatore Crocetta e al sindaco Orlando.

gesip. LA NOTA Dei sindacati
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PALERMO – “Le scriventi organizzazioni Sindacali – scrivono in una nota Ugl, Asia, Cisal, Usb e Alba – vengono a conoscenza di una eventuale ulteriore istanza di fallimento presentata da Gesip, della quale attendiamo l’esito del Tribunale stesso. Semplicistiche le dichiarazioni apparse sulla stampa da parte di qualcuno, che non perde occasione per strumentalizzare la vertenza, indicando aspetti al quanto fuori luogo. Rammentiamo che i servizi espletati da Gesip e Gesip Servizi che, a differenza di Amia, sono a favore di un committente esclusivo pubblico, il quale è anche socio unico, ovvero per il Comune di Palermo. In merito al futuro dei lavoratori, è ovvio che, qualora non si venisse a conoscenza della soluzione che l’Amministrazione comunale intendesse proporre a salvaguardia dei lavoratori stessi, saremo pronti a intraprendere tutte le iniziative necessarie. Riteniamo inoltre indispensabile che ci si attivi per un confronto produttivo, condiviso e ragionato attraverso il quale si possa anche addivenire all’individuazione di soluzioni utili alla collettività, evitando fughe individuali in avanti. Restiamo invece preoccupati in merito alla disponibilità del Governo Nazionale per i fondi degli ammortizzatori sociali in deroga anno 2013 che, a differenza di quanto annunciato nei giorni scorsi, ammontano solamente a 550 ml di euro per tutta l’Italia. È una somma insufficiente per coprire i bisogni dei territori, anche se già ieri alcuni Assessori Regionali hanno sbattuto il pugno quando, ricevuti dal Sottosegretario al Lavoro, hanno appreso che bisogna sottrarre circa 200 milioni di euro di fondi Pac destinati anche alla Sicilia, e poi la quota parte deve essere riservata per la chiusura delle misure di sostegno al reddito attivate nel 2012. Conseguentemente le opportunità potrebbe essere quella di considerare queste risorse un acconto, e quindi modificare l’accordo quadro regionale, non fino al 31 dicembre ma proporzionalmente alle risorse che saranno destinate alla Sicilia, oppure che il Comune di Palermo impingui la propria quota parte. Ad oggi le spettanze dovute ai lavoratori Gesip, sono per il 55% a carico del Comune e per il 45% a carico della Regione che, per il periodo luglio-dicembre 2013 dovrebbero ammontare complessivamente a circa 17 ml di euro. Chiediamo un incontro tra le organizzazioni sindacali, il Presidente della Regione e il Comune di Palermo prima che venga approvato il Bilancio comunale, chiedendo fin da subito un incremento al relativo Capitolo di Bilancio destinato agli stessi lavoratori, con carattere di estrema urgenza. Consapevoli che questa Amministrazione non può non tenere in considerazione le problematiche emerse, e per affrontare in maniera seria la soluzione strutturale per il futuro di 1800 lavoratori da adottare obbligatoriamente entro il 31 dicembre. Ai lavoratori sottolineiamo di diffidare dei soliti personaggi istigatori e di seguire le sorti vertenziali con il dovuto raziocinio”.


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