Ance Palermo: "Dobbiamo difenderci dalla criminalità e dai funzionari pubblici" - Live Sicilia

Ance Palermo: “Dobbiamo difenderci dalla criminalità e dai funzionari pubblici”

“È necessaria una più attenta vigilanza interforze per controllare come vengono impiegati tutti i fondi pubblici, siano essi europei o locali"
LE DICHIARAZIONI
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PALERMO – “Il blitz della Procura europea che ha portato a tre arresti all’Istituto case popolari di Palermo ci fa riflettere amaramente sul fatto che, come imprenditori, non solo dobbiamo spesso respingere le richieste estorsive della criminalità organizzata, contro le quali, in questi anni, abbiamo utilizzato tutti gli strumenti a nostra disposizione anche grazie alla stretta collaborazione con le forze dell’ordine, ma dobbiamo anche lottare contro i tentativi di concussione di funzionari pubblici dai quali, invece, ci aspetteremmo solo che facciano il proprio dovere con trasparenza e professionalità”. Lo afferma il presidente di Ance Palermo Massimiliano Miconi, a seguito dell’operazione che ha portato alla scoperta di una tentata truffa nella quale si chiedeva di non eseguire dei lavori in un immobile Iacp allo Zen di Palermo.

“È necessaria una sempre più attenta vigilanza interforze per controllare come vengono impiegati tutti i fondi pubblici, siano essi europei o locali – continua Miconi – e soprattutto, è fondamentale che gli imprenditori che subiscono tentativi di concussione da parte di funzionari pubblici infedeli si rivolgano immediatamente alle Forze dell’Ordine o alle associazioni di categoria come l’Ance. Il nostro plauso, in questo caso – conclude il presidente di Ance Palermo – va sia all’imprenditore che ha denunziato sia ai Carabinieri, guidati dal loro Comandante Giuseppe De Liso, che hanno eseguito l’operazione”.


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