“L’abolizione delle province non comporta affatto che si cancellino anche i comuni-polvere. Anzi presuppone che vengano salvati mettendoli in rete. Non si può fare calare il decreto-mannaia sui piccoli comuni perché la loro abolizione non porta quasi ad una vera riduzione di spese. La Sicilia è terra di centri e anche di isole minori che quali sono un pezzo forte della sua identità e garantiscono nella qualità le stesse funzioni di pubblico interesse di quelli medi e grandi”. Lo dice Carmelo Briguglio, vicecapogruppo di Fli a Montecitorio e coordinatore regionale del partito in Sicilia.
“Ferma restando la necessità di cambiare la manovra in Parlamento – aggiunge – il governo regionale esamini la possibilità di ricorrere alla sua autonomia indicando la via alternativa di unioni e consorzi obbligatori, con servizi essenziali unitari non solo per enti locali piccolissimi ma per tutti quelli oltre una certa soglia demografica medio-piccola”.
Per Briguglio “si risparmierebbe veramente, con un taglio reale delle spese, senza cancellare prestazioni indispensabili nei nostri paesi e nelle zone interne che magari finirebbero per essere emarginate dal flusso dei servizi pubblici”. “Il governo Lombardo e l’Ars – conclude – affrontino la questione, Fli e i suoi deputati regionali faranno la propria parte, d’intesa con le forze del Terzo Polo”.
I PICCOLI COMUNI ::::
Purtroppo non sprecano !!!!
E salvaguardano pure l’ambiente (GRATIS) !!!!!
Allora aboliamoli !!!!
Se no ci fanno fare brutta figura a tutti !!!!
“Ricordo che nei piccoli comuni molti servizi sono svolti dai consiglieri GRATIS (Es. Controllo dei guasti acquedotto, ecc). L’abolizione si risolverà con un notevole incremento dei costi (altro che risparmi!!!) ed un disservizio per gli abitanti. Ad esempio se c’è un guasto all’acquedotto il responsabile di turno interviene immediatamente e GRATIS, Domani bisognerà telefonare e ….aspettare, aspettare, e PAGARE, PAGARE. L’addetto dovrà fare 20/30 km …. e interverrà quando avrà tempo ….tanto chi se ne frega di quei pochi (pochissimi) elettori !!!”
Alla faccia dei risparmi !!!!
Tutti sanno (ma nessuno vuole dirlo) che la rovina dell’italia sono state le regioni del compromesso storico 1974….
45 milirdi di costi inutili ogni anno oltre ai danni collaterali con burocrazie incomprensibili che fanno perdere miliardi ai cittadini in tempo
cordiali saluti