Aps-Amap, Orlando avanti tutta| "Un'operazione straordinaria" - Live Sicilia

Aps-Amap, Orlando avanti tutta| “Un’operazione straordinaria”

Il bando della curatela è andato deserto: dopo l'ufficialità, il consiglio dovrà modificare statuto e contratto della partecipata. Il sindaco: "Se serviremo tutti i comuni, serviranno altri operai".

sala delle lapidi
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PALERMO – Su Aps l’Amap tira dritto. O, per meglio dire, lo fa il sindaco Leoluca Orlando in persona che, nel corso di una seduta convocata a Sala delle Lapidi, ha illustrato lo stato della situazione ai consiglieri comunali: un modo non solo per fare il punto e ribadire l’interesse di Palazzo delle Aquile al servizio, ma anche per anticipare il passaggio d’Aula che dovrà avvenire da qui a breve.

La curatela ha infatti accettato le condizioni poste dall’Amap e la Finanziaria confermato i 6,4 milioni di euro che potranno essere girati direttamente alla partecipata: la curatela ha emanato un bando per capire se altri erano interessati al servizio, ma sarebbe andato deserto. Appena arriverà l’ufficialità, si stipulerà l’accordo con Amap e poi Sala delle Lapidi dovrà modificare statuto e contratto di servizio della propria azienda che accoglierà gli altri comuni.

Sinora, su 42 interessati, hanno approvato una delibera di adesione in 36, anche se in prospettiva tutta la Provincia dovrebbe far parte dell’ambito unico individuato dallo Sviluppa Italia. “Ci sono due ipotesi al momento sull’ambito – ha detto Orlando -o provinciale o che comprenda le province di Trapani e Palermo. L’Amap avrebbe raggiunto da sola la quota del 25% di copertura della popolazione, necessaria per diventare gestore dell’ambito, ma con i 36 comuni, che sono anche i più grandi, andiamo oltre. Si attende da un momento all’altro l’assegnazione all’Ato dei 6,4 milioni stanziati in Finanziaria. L’avviso della curatela nel frattempo è scaduto e non si è presentato nessuno. L’Amap del resto non deve fare investimenti per rilevare servizio, è l’unica realtà a poterlo fare”.

Tutto risolto, quindi? Non ancora. Amap rileverà il servizio infatti fino al 30 settembre, con annessi 204 lavoratori: dopo, se qualcuno dei 36 comuni vorrà gestire da sola le proprie reti, dovrà anche farsi carico dei lavoratori corrispondenti in quota parte. “Dal primo ottobre li assumeremo solo in base ai comuni che aderiranno – ha detto Orlando – se non aderisse alcun comune, sarebbero tutti licenziati. Questa è un’operazione di straordinaria importanza, avremo forse bisogno di altro personale quando saranno tutti i comuni a essere serviti. Grazie anche ai sindacati che hanno capito il momento, accettando un taglio di 1,3 milioni alla spesa del personale. I sindaci dei 36 comuni daranno anche dei locali gratis, evitando così di dover pagare eventuali affitti per le sedi”.

 


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